La Stampa - Consultazione Archivio

È utile ai giovani, funziona Ho l'impressione che Olocausto possa essere utile: la gente ne ha parlato molto, ho sentito ragazze e ragazzi darsi appuntamento per assistervi, ci dicono che gli spettatori sono stati milioni. Neppure un ventesimo del pubblico televisivo legge libri: non dico che si...

Dalla storia al mito Più che l'effetto di un'opera di letteratura popolare, Olocausto ha avuto la funzione della tragedia classica: il passaggio di un tema dalla storia al mito. E' bene che l'orrore dell'antisemitismo entri nel mito; sinora vi era entrato soltanto il suo contrario, con il mito o...

Orrore sopportabile E' una fortuna che le caratteristiche del romanzo di appendice siano tutte presenti In Olocausto: l'orrore servito su un piatto d'argento, l'intreccio improbabile, 1 protagonisti belli buoni e ap-' parteiientt alla borghesia intellettuale benestante, l'irrealtà nel descrivere...

Non essere snob Il romanzo popolare, intendiamoci, è una costruzione artificiale realizzata allo scopo di intrattenere il pubblico e di far soldi. Ma nel romanzo popolare possono entrare certi contenuti. Nel passaggio attraverso il romanzo popolare, la Storia diventa quotidianità, persone, vite ...

FINITO IL TELEROMANZO, DIBATTITO SULLA NARRATIVA POPOLARE Olocausto è falso oppure serve ? Alberto Moravia, Oreste Del Buono, Edith Bruck, Renzo De Felice, Alberto Asor Rosa e Liliana Cavani discutono il grande successo dello sceneggiato sullo sterminio degli ebrei, al quale per otto sere hanno ...

SARTRE, VITTORINI E ALTRI La scrittura come impegno Cosa vogliono dire le critiche contro un romanziere che scrive troppo? Sono parallele alle recriminazioni per la vigente industria culturale: e mi pare che le smentiscano. Chi infatti è addentro a queste cose sa che l'editore non sollecita i pr...

TRA LE BANDIERE, I GRANDI SUCCESSI, I MOLTI ERRORI DEL FOLK ITALIANO Le Langhe ritrovano i loro canti e riti Alcuni giorni fa, su La Stampa, si parlava del cosiddetto folk, si cercava cioè di capire quale fosse la situazione attuale di un movimento musicale che ha avuto un peso non dominante ma ...

Prodotto privo di arte Film come Olocausto sono prodotti industriali: e la pubblicità può far vendere un prodotto, ma non lo inserisce nella nostra coscienza, nella nostra cultura. Se la gente ha davvero coscienza di quanto è avvenuto, se la coscienza del delitto consumato contro gli ebrei fa pa...

Ma io ci credo poco Io ci credo poco, alla funzione culturale d'uno spettacolo di massa. Nell'Ottocento il romanzo storico, specialmente in Francia e in Inghilterra, soprattutto per un pubblico di borghesi e artigiani, è stato anche uno strumento di conoscenza. Ma i film, gli sceneggiati televis...