Dalla storia al mito di Liliana Cavani

Dalla storia al mito Dalla storia al mito Più che l'effetto di un'opera di letteratura popolare, Olocausto ha avuto la funzione della tragedia classica: il passaggio di un tema dalla storia al mito. E' bene che l'orrore dell'antisemitismo entri nel mito; sinora vi era entrato soltanto il suo contrario, con il mito originario degli ebrei uccisori di Gesù e poi con le colpe che il pregiudizio storico gli ha attribuito. A questo scopo è più adatta un'opera emotiva, uno spettacolo creatore di archetipi come del resto era la tragedia classica. L'informazio¬ ne non è sufficiente: quando dici che i nazisti uccisero 6 milioni di ebrei e 5 milioni di non ebrei, le cifre lasciano freddo il pubblico senza permettergli di immaginare la realtà. La cultura da sola non basta: se vede due storici che se la raccontano seduti in poltrona, la gente non segue o spegne subito il televisore. Serve Invece Olocausto: un'opera non poetica ma maieutica, che pone domande al pubblico e gli impone risposte obbligate, che è ben fatta per l'effetto che produce. Liliana Cavani