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UN LIBRO, UN TIMORE: SI PERDE LA MEMORIA DELL'OLOCAUSTO? Il silenzio della «vita offesa» Si va perdendo la memoria del massacro degli ebrei in Europa e il ricordo dei campi di sterminio nazisti luogo del loro atroce annientamento? Si cancella, in certe nuove correnti storiografiche, l'incubo del...

Testimonianze Compiuto con intelligenza e pazienza, sensibilità e rigore scientifico, con infinita umana delicatezza e serietà, il lavoro di storia e di memoria de La vita offesa ricompone a distanza di oltre quarant'anni il percorso fatale dell'Olocausto, attraverso racconti biografici mai enfa...

E' UN FENOMENO EUROPEO MA SOPRATTUTTO ITALIANO Cara mamma, resto nel nido Un figlio adulto (25-34 anni) su tre continua a vivere con i genitori - Anche se ha un lavoro -1 pareri degli esperti - «Una volta andarsene voleva dire la libertà, soprattutto sessuale, oggi si ha anche in casa» - Opportu...

VARGAS LLOSAS PARLA DI FLAUBERT Una notte con Emma i Non c'è nulla di più falso — c, cene volte, non c'è nulla di più vero — di una «frase ceicb re». Prima o poi, si viene à sapere che il personaggio a cui era attribuita non si e mai sognato di pronunciarla e che è stata la schiera anonima dei s...

La fame è fame Parlare era allora persino fisicamente difficile. Più tardi, raccontano alcuni protagonisti-testimoni, erano molti i perché del silenzio. «Non avevo neanche il coraggio di raccontare». «Raccontare poco non era giusto, raccontare il vero non si era creduti». «Io ne parlavo con mia ...