La Stampa - Consultazione Archivio

UN GIORNALISTA IN CAMBOGIA TRE ANNI DOPO LA RIVOLUZIONE A Phnom Penh, bella città senza vita Deserte le strade, chiusa la stazione ferroviaria, vuota l'università, sbarrate le porte di tutti i negozi, niente autobus, pochi ciclisti - Ma i campi di riso e i cantieri dei progetti d'irrigazione son...

Gli eterni giacobini e il nuovo fascismo Fra la prosa di Giolicti e quella di D'Annunzio esistono profonde differenze e non solo di stile. In particolare, la prima venne letta da relativamente poche persone, mentre numerosi ed entusiasti, soprattutto entro un determinato ceto medio nazionale, fu...

VIAGGIO NEI LUOGHI CARI AI GRANDI MAESTRI DELLA MUSICA: DOPO MOZART, BEETHOVEN Un inquilino difficile di nome Ludwig VIENNA — Anche la psicologia dell'abitazione illustra e conferma le differenze, anzi, l'antitesi caratteriale tra i due massimi musicisti vissuti a Vienna. Tanto è centrìpeta la s...

Ancora macerie La principale via commerciale nel centro di Phnom Penh è deserta. Le vetrine dei negozi hanno le saracinesche metalliche abbassate. Le porte di molti negozi sono chiuse con catenacci e lucchetti. In tutta Phnom Penh funziona un solo negosio, quello per i diplomatici. Viene aperto ...

Case-dormitori Di giorno la città dà l'impressione di essere morta, ma di notte si vede che è una città abitata. Si scopre da alcune finestre illuminate attraverso le quali si può vedere l'interno degli edifici. Sembra che le case di Phnom Penh, per cosi dire, non siano più abitate da cittadini ...

LA STAMPA Anno 112 - N umero 159 - Mercoledì 1 2 Luglio 1978 A ■ *