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L'Italia cambia / Dalla vecchia emigrazione in America alle recenti «fughe verso il benessere» Partire con i sogni nella valigia Inseguire la speranza dì Giovanni Bechelloni Emigrazione di ieri e di oggi, ma anche immagini contrastanti di una realtà più, complessa ed ambigua rispetto a quella co...

Sordi «naufrago» in Australia Manfredi cameriere in Svizzera di Stefano Reggiani /{dramma dell'emigrazione o la farsa dell'emigrazione? Se uno non è toccato direttamente, se rum prova sulla pelle la rabbia dell'estraneità tra una patria persa e una che bisogna conquistare, preferisce tranquillam...

All'estero c'è la Seconda Italia di Francesco Rosso Per molti anni, il canzonettista che cercava l'applauso intonava: «Partono 1 bastimenti, per terre assai lontane...» eccetera. Quegli esodi verso l'America, vagheggiato eldorato, di migliala e migliala di emigrati, le donne sul molo, in nero, c...

I «cervelli» che fuggono e quelli che ritornano di Tullio Regge Duecento anni or sono l'«America» si trovava in Europa, il nostro Luigi Lagrange lasciò Torino occupando a Berlino la cattedra che fu di Eulero e finì i suoi giorni occupandosi a Parigi del sistema metrico decimale. Lagrange è il pr...

«Orfani» compianti dai poeti Non si salvano dalla retorica neppure i più moderni. Emilio Occhi in America amara (1940) si tiene ben stretto alla sua prosa d'arte. Ugo Betti In Canto d'emigrante esordisce con due esecrabili endecasillabi: «Con la miseria empimmo questa sacca / e vi mettemmo un pu...

L'emigrante, che idea conserva del suo Paese? Rispondono: Franco Ferrarol'Università di Roma; Valerio te all'Università di Torino. Franco Ferrarotti l) «Una volta emigrante voleva dire "poveraccio, terrone, calabrese"; oggi l'emigrazione Italiana all'estero è tanto cambiata, che possiamo almeno ...