"A pagare sono sempre gli stessi"

"A pagare sono sempre gli stessi" Inchiesta tra i cittadini dopo i provvedimenti economici decisi dal governo "A pagare sono sempre gli stessi" A Savona, Imperia e Sanremo c'è molto scetticismo - Tutti ritengono che gli aumenti danneggeranno soprattutto i lavoratori - Poca fiducia sulla possibilità di sanare l'economia - "Le esperienze passate insegnano", dicono - Chi è rassegnato chiede che almeno i soldi "non si perdano lungo la strada" Queste le domande 1) Cosa pensa di questi aumenti? 2) Serviranno a qualcosa? Il governo ha approvato ili piano di austerità (la cosid- < detta «stangata»). Che cosa ne pensano 1 cittadini. Inizia¬ mo la nostra trichiesta da Savona. Claudio PasquareUi. titola re del bar-ristorante «Clan- dio» di Vado Ligure: 1) gli aumenti possono anche essere inevitabili ma è certo che cosi non ai pub andare avanti. Tutu, comunque, dobbiamo metterci in testa che è necessario lavorare di più. 2) Speriamo che vadano a buon fine per salvare il salvabile. Ma io temo che sia ormai troppo tardi. Nel mio bar. ad esempio, 1 clienti ai stanno rarefacendo e gli «aperitivi» sono diventati un lusso. Rivo Calcagno, pensionato, ex dipendente Tibb di Vado: 1) a volte pagare è una necessità ma purtroppo da noi 1 chi paga è sempre il popolo. j lo per la mia malattia avrei < bisogno di mangiare molto formaggio, ma con quel che costa debbo quasi sempre privarmene. 2) Serviranno se ben utilizzati. Osvalda Savio, casalinga, Savona: 1) sono il frutto di una polìtica sbagliata che non ha mai tenuto conto dei bisogni della povera gente. Ad esem- pio per l'asilo di Zinola si ! chiedono 18 mila lire al mese I i per ogni bambino. E chi ne < ha due o tre come fa se lo sti1 pendio che entra in casa non supera le duecentomila lire? 2» Non sò cosa dire, c'è solo da sperare in bene anche se le speranze sono poche. Nino Minuto, barbiere, Savona: 1) è una vergogna perchè colpiscono sempre la povera gente. 2 ) Speriamo che risolvano qualcosa perchè così non si riesce più a tirare avanti. Vittorio Pannucci, postelegrafonico e calciatore, Savona: 1) Con tutti questi aumenti non so dove andremo a finire. Ogni due o tre mesi ci sono ritocchi e si chiedono sacrifici: però non si risolve mai nulla. 2) Se servissero veramente a qualcosa nessuno, penso, si sottrarrebbe ad ulteriori sa- j critici. Ma purtroppo tutti gli < esempi passati non fanno spe- rare in nulla di buono. Se io non tacessi anche il calciatore, non saprei come mantenere la famiglia con lo stipendio da postino. Rebagliati Teresa, pensionata, casalinga, Savona: 1) Da un certo punto di "vista gli aumenti possono anche essere giustificati ma il governo deve rendersi conto che se da una parte aumenta ! i servizi pubblici ed i generi I alimentari dall'altra deve an che aumentare le pensioni minime. 2) Due. tre anni fa c'è stata la cosiddetta «austerità». A che cosa è servita? Giovanni Tessore, medico pediatra, Albissola Capo: 1 > Questi aumenti potrebbero servire a ricondurci alla nostra condizione vera di vi¬ ta. Tutti gli italiani, chi più ' chi meno, vivono al di sopra delle loro possibilità. 2) Possono servire solo se si moralizzerà tutto Malica Quaglia, impiegata, Savona: 1) Il sacrificio è giusto però dovrebbe essere riparti-1 to fra tutti con equità e in ' avviso gli aumenti dei servizi relazione ai rispettivi introiti. 2) Possono servire se al- l'improvviso si diventa tutti cnesti. Ho forti dubbi. Vittorio Gerlandi, studente, Savona: 1 1) Tutto aumenta e non c'è rnai nulla che diminuisce. An- che i libri di scuola hanno sii- òtto ritocchi paurosi. A mio situazione promessa. pubblici non debbono essere indiscriminati, eguali per tutti, ma dovrebbero tener conto del reddito di ciascun utente. 21 Lo vedremo tra qualche mese. C'è da augurarsi che i sacrifici richiesti valgano a sanare, almeno tn parte, una gravemente com- ' Ecco che cosa ne pensano ' ; ad Imperia: j Nino Sciorella, taxista: 1} Se veramente sono ne- ; cessati è giusto che nessuno si «tiri indietro». Bisogna j però vedere che cosa c'è all'o rigine. 2) Spero che questa volta \ servano a qualcosa ma non ■ posso nutrire troppa fiducia. ! Il governo ci ha chiesto tropj pe volte sacrifici ed ha sem! pre speso male i nostri soldi. | Ezio Ughes, brigadiere dei : vigili urbani: I 1) Sono una vergogna. Si i prendono sempre i soldi ai ■ Pesci Piccoli, chi ha veramente i soldi non paga mai. 2jSe i miliardi ricavati dagli aumenti fossero spesi bene sarebbero certamente utili ma non sono molto convinto che sia cosi. Attilio Chiericoni, agente ' immobiliare: ' 1) Verrà fuori un caos. Il | circolo vizioso dell'inflazione sarà accelerato, con la sola conseguenza che a subirne i danni maggiori saranno ancora una volta gli stessi. 2) Non serviranno a niente. E' solo un tampone alla no( stra.econQ.niia che.ita franando destinato a durare poco tempo, poi si ricomincerà Ida capo. Tre anni or sono ci hanno fatto pagare l'una tantum per mandare in pensione i superburocrati. Anna Dolla, casalinga: ' li Purtroppo sono necessari. Bisogna trovare il modo di risparmiare. 2) Credo siano utili. Mi resta ancora un. po' di fiducia, altrimenti come farei a sopportarli?. Pietro Laregìna, falegname: 1) Non sono giusti. Danneggiano sempre i meno abbienti'. I grossisti di ogni genere aumenteranno ulteriormente tutti i prezzi. 2) Non si otterrà nulla di positivo, continuerà ad aumentare tutto e si spenderà di più. E' urta catena che non si può spezzare rastrellando qualche migliaio di miliardi dalle tasche dei contribuenti. Giuseppina Novara, agente di viaggi: 1) E' un vero disastro che siamo costretti a subire e che. purtroppo, sarà destinato a ripetersi come ci insegna l'esperienza degli ultimi anni. 2) Non si otterrà altro che la contrazione di alcuni consumi e nello stesso tempo, una spesa globale maggiore a causa del rincaro di tutto. Angela Calvi, ottico: 1) Meglio non parlarne, non si può più andare avanti, si è costretti a pagare in continuazione e tocca sempre agli stessi. 2) E' necessario un cambiamento radicale. Se le cose continuano ad andare come prima, finiti i soldi, raccolti con gli aumenti, si ricomincerà da capo. Walter Tobia, medico dentista: Alcuni sono giusti altri no. Comunque la mia opinione non conta molto come per chi decide a Roma non è mai contato troppo ciò che pensano i cittadini. 2) Non serviranno a nulla ci sono troppe cose da cambiare. Angelo Bottero, impiegato edile: 1) Non li ho ancora valutati attentamente. Certamente qualcuno è giusto, altri no. 2) Otteremo quello che si è ottenuto fino ad ora. Il difetto sta in chi governa. Grazia Bianco, impiegata del gruppo di acquisto Co nad: li Sono assolutamente ingiustificati e ricadranno sulle spalle di tutti i consumatori, a vantaggio di pochi. 2) Non serviranno a niente. Non si risolve l'attuale crisi ! con gli aumenti, ma con una 1 politica diversa. Molto scetticismo tra i san: remesi. Giampiero Codoni, diretto| re d'albergo: i 1) Gli aumenti non favorii ranno certamente la situazio! ne turistica già abbastanza : compromessa in questi ultimi ! anni. Sono comunque dei sa' orifici che tutti dovrebbero | fare, mi auguro soltanto che veramente tutti li facciano. ! 2) C'è solo da sperare che I questi fondi trovino poi una ; giusta direzione e non, come è già accaduto, spariscano sen! za lasciar traccia. E tutto ciò : dipende soltanto dalla classe politica. Giovanni Crespi, commer| ciante: 1 ) Secondo me sono giusti. ' S'uimo in una situazione di j fallimento e dobbiamo rimeJ diare. i 2) Direi di sì. almeno per '■ risanare la spesa pubblica. Floriano Ottaviani, titolare di un ristorante: li Sono come gli altri: in apparenza dovrebbero servire a risolvere il problema, ma poi non lo faranno. 2> No, perché si perderanno lungo la strada, con tappe di interessi bancari e politici. Ernesto Bonino, proprietario di boutique: li Una cosa assolutamente inutile che ci porta direttamente al baratro. 2) Lo ripeto: se continua cosi si finirà nel baratro. Rosella Balloni, casalinga: l > Ritengo che siano esagerati. Per vivere bisogna spendere, aumenti o non aumenti, per cui non vedo a che cosa possano servire. 2) Serviranno solo a creare maggiore caos. Mario Rossi, impiegato: li No. perché come loro conseguenza ci sarà la richiesta di aumento degli stipendi. Perciò, aumentando da una parte e dall'altra, il problema resterà senza soluzione. 2> .Voti credo proprio. Vittoria Marmi, casalinga: 1) Forse, se però tutti si mettessero di buona lena a I rimboccare le maniche e a tirare la cinghia. 2) Se lo sforzo sarà colletti1 vo. può darsi che qualcosa riusciremo a rimediare. ! Renata Corsino, studentes- ; sa: 1) Giusti nella misura in ! cui non ci è rimasto altro da ! fare. 2» Eé quello che mi auguro, anche se ho molti dubbi in i proposito. Nino Minuto Rivo Calcagno Csvalda Savio Claudio PasquareUi Anna Dolla Ezio Ughes Giuseppina Novara Nino Sciorella Attilio Chiericoni Floriano Ottaviani Giovanni Crespi I 1 ! ; ! ! i