L'amicizia franco-italiana

L'amicizia franco-italiana L'amicizia franco-italiana "Le ammirevoli truppe italiane ci hanno salvato,, Parigi, 12, mattino. U 27 luglio u, s., in occasione della consegna dei gonfaloni di onore alle truppe vittoriose, avvenuta ad Epernay, il Governo italiano -concesse a quella città, che aveva dato tante prove di patriottismo durante la guerra, la Croce al merito di guerra, conferendo nel tempo stesso al Sindaco della predeMa città !a commenda dell'Ordine della Corona d'Italia. Ora, il Sinda.co di Epernay ha diretto all'Ambasciatore italiano a Parigi la seguente lettera : « V. E. ha ;,rin. ricevuto, a generale Brancaccio, la espressione commossa della nostra riconoscenza verso i8 Governo Reale, per l'alta e graziosa distinzione decretata a favore rìdila città, di lìpernoy. Sono state le ammirevoli truppe italiane ciucile che .ol loro valore, unito a quello dei loro compagni della V Annata, ci hanno salvalo l'anno scorso, e sono proprio case che osrì vengono a decorarci. i\on si sarebbe potuto invertire le parti in una maniera più gentile: e noi non possiamo clic ammirare ancora una volta la incomparabile delicatezza r l'affettuosa premura detta nostra sorella latina. Alla Croce di guerra conferita alla città.. V. E. Ila aggiunto, per il suo Sindaco, la commenda dell'Ordine della Corona d'Italia. Permettete, quindi, che io aggiunga i miei personali ringraziamenti e quelli dei miei concittadini, perchè e su di essi ■che ridonda l'onore di questa dop- mezzo del|pia distinzione. Così, adunque, il ricordo dei nostri valorosi alleati, de, loro Sovrano e del Governo Reale, rimano eterna- mente legato per la nostra città, tifila gloriosa jbattaglia che la salvò definitivamente. Vogliate gradire, signor Ambasciatore, l'omaggio della, nostra eterna gratitudine, e dei sensi di alta considerazione ». La «Lanterne • pubblica un notevolissimo Iarticolo, intitolato: « Pensons à. l'Italie», di •Demonzie, in cui sì fa rilevare la necessità che ogni malinteso tra l'Italia e la Francia scompaia. fn una riunione delie Colonie italiane iti Tolone e del Varo, su proposta di Jean Aiearrl è stato approvato un ordine deS giorno, nel quale, lasciando da parte le questioni sentimentali, pur cosi importanti, si rileva che risulta dinanzi a tutti' che un accordo tra l'Italia e la Francia si impone definitivamente, se non si vogliono eonipromedere gravemente i buoni risultati della pace attiiaPe. Abel, Governatore dell'Algeria, ha dichiaralo che tiene a proclamare che i mulintesi o gli sforzi dei nemici comuni per dividere i due Paesi, non avranno altro risultato che di rinforzare più strettamente i vincoli di simpatia e ■d'interesse che uniscono l'itaìlia e la Francia. Tittoni consegna la cfoce di pena a Meìciet Un iis^orso dsl Cardinala Malines, 12, mattino. L'on. TiMoni, accompagnato dal principe Ruspoli e dal personale dell'Ambasciate italiana, è qui giunto e si è recalo all'Arcivescovado a far visita al cardinale Mercier. Accolto sui gradini della gru udì: .-cala dal cardinale. Mercier, Von. Tittoni è slato condotto nel salone, ove il cardinale ha pronunciato un discorso nel quale ha felicitato l'Italia clic, guidala dagli uomini di Sialo ed ispirata dai poeti si pose, nel 101.1, in difesa del diritto. L'oratore ha detto che egli ricorderà in modo imperituro le accoglienze fattegli nel febbraio de) 1916 dalle città italiane; poi, rivolgendosi all'on. Tifoni, ha soggiunto: «La vostra presenza in mezzo a noi dimostra la vostra volontà di rendere l'unione dei due, popoli sempre più stretta, più forte, più efficace. Il vostro appello avrà un'ero nel cuore dei belgi a. Il cardinale ha terminato inneggiando all'esercito italiano, il quale dovette distruggere i più formidabili ostacoli e spezzare potenti trinceramenti naturali e strategici! «Vada — disse — il mio omaggio allo sforzo italiano, al vostro popolo, ai ventri soldati, al vostro ne! ». L'on. Tittoni ha risposto dicendo di essere orgoglioso dell'ospitalità del grand" cardinale al quale reca il saluto del Governo e del popolo d'Italia. All'arcivescovo di Malines, che. egli paragona ai grandi vescovi italiani, l'on. Tittoni consegnò quindi la croce di guerra italiana. 11 cardinale ha ringraziato e. quindi il ministro e il cardinale hanno avuto una conversazione privata. Mercier ha poscia condotto l'ospite nella sala del trono o gli Ita mostrato la breccia fatta nel soffitto da un prolettile tedesco nel 1914. Il ricevimento è terminato alle 17,15. (stefani;. Il reclutamento della mano d' opera tedescaper le ricostruzioni in Francia e Beigio Boriino, 12. Il Consiglio Centrale della Repubblica. Tedesca ha rivolto ai Consigli degli operai un appello per il reclutamento della mano d'opera volontaria pei provvedere alla ricostruzione delle regioni distrùtte in Francia e neBelgio. Tale appello lione in rilievo come qualsiasi altra l'orina di collaborazione, sia con la concessione di materie prime, 3iu copagamento di indennità, avrebbe per la Germania conseguenze catastrofiche. Auspicaquindi una azione comune da parte ilei sindacati francesi e tedeschi per ottenere condizióni di lavoro adeguate ed insiste sull'impossibilità di sopprimere l'intervento del capitalismo per la ricostruzione. tèfetteto ataJe accordo, del qua.Je non si occopert, che alfonniando il progetto provvisoriodi'esso sarà accettato dai due partiti Qua-ransacinque democratici e venti repubblicani sono favorevoli alì'approvazione del TrattatoL'accordo tra repubblicani e democraticnel Senato degli Stati Uniti Ho» York, 11. II corrispondente del World, da Washingtondice che i repubblicani e i democratici, membri del .Senato, sono in via di porsi d'accordo■ per giungere a'd mia rapida sistemazione deTramato di pace, mediante l'esame di una serie di considerazioni formulate dai repub' Mieanl ed accettabili da parte dei democr-ati..i. fi Presidente Wilson non ha ancora parili pace. Iiiiminenle soppressione della censura telegraficin Francia {Servizio sìtnrimc ièlla St.amiia) Parigi, 18, mattino. 11 Temps crede di sapere che la censura telegrafica sarà soppressa in Francia a partire dalla mezzanotte del là asosto. C. Agitazioni pel caio-viveri nel Giappone Londra, 12, rnauifio. Il Times ha da Tokio che il malessere sì f/sentire al Giappone a causa del rialzo deprezzi e delle misure del Governo contro lspeculazione. I giornali non sono uscii . primo corrente, in seguito alia serrala degeditori contro t tipograti che chiedevano aumenti di salario c diminuzione di ore ili lavoro. In lutto il paese gli operai chiedonaumenti di saluriu e diminuzione di ore dlavoro. Il Governo rifiuta di riconoscere Sindacati che" ;joh sono costituiti legalmentIl 'tifo e $ aggiunge che-la .situazione potrebn'.'. provocare una crisi ministeriale.

Persone citate: Brancaccio, Jean Aiearrl, Mercier, Ruspoli, Vada