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Beni culturali Beni culturali E9 inquisito anche Cariglia ROMA. L'ex segretario del psdi Antonio Cariglia, l'ex responsabile amniinistrativo dello stesso partito, Alberto Ciampaglia, e l'ex segretario amministrativo della de, Severino Citaristi, entrano anche nella inchiesta sulle tangenti pagate per l'aggiudicazione degli appalti da parte del ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, condotta dalla magistratura romana. Nei loro confronti i sostituti procuratori Giancarlo Armati e Cesare Martellino hanno emesso tre avvisi di garanzia nei quali si contesta, come ipotesi di reato, il concorso nella corruzione continuata ed aggravata e questo per tangenti versate da un imprenditore in cambio dell'affidamento dei lavori. Ad Antonio Cariglia, nel provvedimento, si contesta di avere ricevuto una tangente di un miliardo circa, ad Alberto Ciampaglia 400 milioni e a Severino Citaristi cento milioni. Secondo quanto ricostruito dai magistrati romani, le tangenti sarebbero state riscosse inizialmente da un presunto collettore, l'ing. Antonio Gallitelli, anche lui indagato a piede libero. I giudici Armati e Martellino hanno anche chiesto al pool milanese di «Mani pulite» i fascicoli relativi alle indagini sugli appalti al ministero dei Beni Culturali ed Ambientali. (Agi] Da sinistra l'ex segretario del psi Bettino Craxi eli procuratore Francesco Saverio Borrelli

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