la città dello sport

Inaugurati ieri i nuovi impianti in zona Mirafìori Inaugurati ieri i nuovi impianti in zona Mirafìori la città dello sport Il complesso di via Panetti, iniziato nell'84, è costato 4 miliardi Il Cus gestirà pista, palestra, campi da hockey, tennis e calcetto Da ieri anche Torino ha la sua cittadella dello sport. Sorge in zona Mirafìori Sud, nell'area dell'ex aeroporto Gino Lisa, tra via Artom e via Vigliani, e in 30 mila metri quadrati comprende pista e pedane di atletica, palestra, un campo da hockey, uno da calcio a 5 e quattro da tennis, tutti in erba sintetica. Costato 3,9 miliardi, il complesso di via Panetti 30 è gestito dal Cus Torino che istituzionalmente rivolge la propria attività a studenti, docenti e personale universitario. Gli impianti, però, sono a disposizione di tutti a costi contenuti. Nei progetti la «cittadella» potrebbe allargarsi ulteriormente: si parla di una seconda palestra, di campi da rugby e calcio, di una foresteria e di una «club house» sul modello dei grandi sodalizi anglosassoni. «Il tutto subordinato - affermano i dirigenti cussini - a nuovi finanziamenti per l'edilizia sportiva universitaria e alla concessione gratuita da parte del Comune dei terreni». Al Cus, comunque, tengono i piedi ben piantati per terra. Più che al futuro, ora pensano a far funzionare e a riempire la struttura appena inaugurata: un vero gioiello che può risolvere tanti problemi di una città affamata di impianti, ma che ha elevati costi di gestione e sorge in una zona decentrata e tradizionalmente «difficile». L'occasione, però, è di quelle da non perdere. Non fosse altro perché per ultimare i lavori di questo complesso sono stati necessari quasi dieci anni. Il primo lotto di lavori venne infatti eseguito tra l'84 e l'86. Poi, la mancanza di fondi e delle opere di urbanizzazione primaria a carico del Comune, bloccò tutto. La palestra diventò per qualche anno rifugio per tossicodipendenti ed extracomunitari. L'area abbandonata subì saccheggi e distruzioni finché, nell'89, un nuovo finanziamento rimise in moto il piano. Affidata la gestione del complesso al Cus, i tempi di esecuzione si sono accorciati. E ieri quello che rischiava di restare un sogno è finalmente diventato realtà. [r. co.] Il rettore Dianzani e Primo Nebiolo inaugurano «- i nuovi impianti

Persone citate: Dianzani, Gino Lisa, Primo Nebiolo

Luoghi citati: Torino