La televendita di pentole mascherava una sexy-line

La televendita di pentole mascherava una sexy-line Napoli, conversazioni a luci rosse per 40 mila lire La televendita di pentole mascherava una sexy-line NAPOLI. Sesso e pentole, casseruole e chiacchiere erotiche, padelle e colloqui a luci rosse. Ufficialmente quel numero telefonico serviva a prenotare l'innocua mercanzia pubblicizzata in televisione. Ma con la stessa linea veniva offerto un servizio ben più lucroso: conversazioni eccitanti, al prezzo di 40 mila lire. E' una sexy-line formato casalingo quella scoperta dalla Guardia di Finanza a Napoli. La società che aveva riconvertito la sua attività e riciclato i dipendenti - ragazze, ma anche uomini per la speciale linea-gay - è stata sequestrata. Sotto chiave anche la videocassetta che veniva trasmessa da un'emittente locale per diffondere il duplice messaggio, mentre ai titolari dell'impresa è toccata una denuncia per associazione per delinquere finalizzata alle pubblicazioni oscene. Un semplice accertamento fi¬ scale ha consentito al nucleo di polizia tributaria di scoprire come la «Tmg Production» avesse incassato centinaia di milioni nel giro di pochi mesi. Ieri mattina sono state sorprese al lavoro le giovani donne incaricate di accettare gli ordinativi, ma soprattutto di fornire indicazioni agli utenti interessati al sesso via cavo più che alle pentole. A quanti chiamavano per le conversazioni erotiche, infatti, veniva chiesto di fare un vaglia telegrafico di 40 mila lire. Soltanto dopo la centralinista metteva in collegamento l'interlocutore con le ragazze presenti ventiquattr'ore su ventiquattro. E per i fedelissimi, era previsto persino uno sconto: tre telefonate al pruz^.0 di 80 mila lire. La Guardia di Finanza ha inviato ora un rapporto alla magistratura che dovrà vagliare se vi siano gli estremi anche per il reato di sfruttamento della prostituzione, [m. e]

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