La bolletta dimagrisce quando c'è il controllore

La bolletta dimagrisce quando c'è il controllore La bolletta dimagrisce quando c'è il controllore ROMA L'«effetto authority» rende meno salate le bollette degli italiani. Nei settori in cui esiste un autorità indipendente (gas, elettricità e telefoni) le tariffe sono infatti in discesa. In quelli dove non c'è (trasporti e acqua), i prezzi sono stabili o in aumento. Per verificare la tendenza, basta vedere cosa è successo, in ogni settore, negli ultimi mesi. La tariffa del gas è scesa nel corso del 1998 di 55 lire al metro cubo, con una riduzione del 10%. La bolletta bimestrale dell' italiano medio è così diminuita di di 90 mila lire. Il prezzo della fornitura elettrica è rimasto stabile durante il 1998 e dal primo luglio è sceso di 1,9 lire per ogni Kilowattora. E c'è da considerare che spesso l'effetto Authority si fa sentire in maniera nascosta. Un esempio: nel 1997 l'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha messo a punto un nuovo metodo per calcolare il rimborso dei combustibili acquistati dalle aziende elettriche. In sostanza, è stato introdotto un sistema che spinge a trattare sul prezzo, cancellando il vecchio metodo del rimborso a pie di lista. Senza questa modifica, la tariffa elettrica sarebbe cre¬ sciuta di 13 lire al Kilowattora. Invece è rimasta ferma: anche questo è risparmio. Stesso discorso per i telefoni. L'Autorità per le telecomunicazioni farà risparmiare nell'anno in corso 1745 miliardi sulla bolletta degli impianti fissi (con una diminuzione dell'8,8%) e 738 miliardi per i cellulari (-11,6%). Se si guarda nei settori dove l'autorità non c'è, si scopre che nei trasporti le tariffe sono rimaste stabili nel corso del 1998, ma potrebbero presto aumentare. Per le grandi città, variano dalla 1300 lire di Catania alle 1800 di Bologna. La bolletta dell'acqua - una fornitura che ha comunque tariffe molto più basse del resto d'Europa - l'aumento medio è stato nel 1998 del 6-7%. La parte più importante è legata al rincaro dell'acqua potabile salita del 2-2,5%, con punte del 5% in alcune aziende. Proprio Federgasacqua - che si trova nella singolare posizione di avere un organismo regolatore per un settore (il gas) ma non nell'altro (l'acqua) - sembra riconoscere l'effetto Authority. In diverse occasioni la federazione ha chiesto l'istituzione di un'autorità indipendente anche per questo settore. L'ultimo passo è una richiesta avanzata ai ministeri del Lavori pubblici e del Bilancio. Di parere diverso l'altra federazione priva di authority: Federtrasporti che punta in un'altra direzione. Non crede agli effetti benefici dell'autorità indipendente, quanto nella necessità di aprire al mercato per portare effetti benefici a tutto il servizio. [r. e. s.)

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