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Scende per protestare con un automobilista Investito nella nebbia e gravemente ferito Lunga catena di incidenti ieri sulle strade del Piemonte Scende per protestare con un automobilista Investito nella nebbia e gravemente ferito La vittima è un orafo di Valenza - Due sciagure mortali: fra Alessandria e Tortona e nei pressi di Candelo - Sette feriti sull'autostrada Savona-Torino Alessandria, 7 gennaio. (e.c.j Un orafo di Valenza, Angelo Pastore, di 31 anni, mentre litigava con un automobilista, autore di un'errata manovra, è stato investito da una vettura. Il Pastore oggi procedeva in auto sulla Giarole-Pomaro, quando ha rischiato di scontrarsi con un'auto, il cui guidatore aveva compiuto una manovra sbagliata. Adirato, il Pastore è sceso e ha cominciato a discutere con lo sconosciuto automobilista. Stava protestando, quando gli è piombata addosso l'auto del casalese Mario Baldanza, che forse a causa della fitta nebbia non ha visto in tempo il Pastore, fermo in mezzo alla strada. L'orafo ha riportato la frattura esposta del femore, la frattura di uno zigomo e lesioni al capo: è ricoverato con prognosi riservata all'ospedale di Alessandria. — Mortale incidente a San Giuliano Vecchio, sobborgo di Alessandria, vittima il pensionato Giuseppe Lucardi, 68 anni, residente in via Piacen za 12. Ieri, alla guida della propria «500», si dirigeva verso Tortona; ha tamponato, forse a causa della nebbia, un autofurgone che lo precedeva, condotto da Franco Ferrando, di Alessandria. Questi è rimasto illeso, mentre il Lucardi, che aveva riportato tra l'altro alcune fratture e ferite al capo, è morto al centro riani¬ mazione dell'ospedale di Alessandria. Valdengo, 7 gennaio. (p.m.i Un pensionato di (12 anni, Giuseppe Scanzto, ai Candelo, la scorsa notte è sta-to ucciso da una «500» condotta da Ettore Lavarino, 18 anni, di Piverone. La disgrazia è avvenuta sulla statale Biella-Laghi, verso la mezzanotte. Lo Scanzio era uscito poco prima da un ristorante, insieme con tre amici, con i quali si era fermato a conversare. La vittima si sarebbe poi staccata dal gruppetto per attraversare la statale, probabilmente senza accorgersi che sopraggiungeva l'utilitaria, diretta a Lessona: il Lavarino accompagnava a casa la fidanzata Marilena Deusebio, 16 anni. Investito in pieno, lo Scanzio è morto poco dopo, nell'autolettiga della Croce Rossa che lo portava all'ospedale di Biella. In un altro incidente, acca¬ e Giannina Bozzalla Michette ; di 2o' e 24 anni, una loro ami oa, Jolanda Tura, di 15 anni, tutti abitanti a Portula, e Gui- duto anch'esso la scorsa not-te. nei pressi di Cossato, sono rimasti feriti i fratelli Quirico do Gaida, 22 anni, di Cerrione. I due fratelli e la Tura erano su una «500» che si è scontrata frontalmente con un'altra utilitaria, condotta dal Gaida. La Tura è ricoverata all'ospedale di Biella con prognosi riservata per lesioni alla testa. Più lievi le ferite riportate dagli altri giovani. Savona. 7 gennaio. (n.s.) Sette persone sono ri-1 maste ferite ieri sera in un in-cidente stradale avvenuto sul- l'autostrada Savona-Torino. Un'Alfa Romeo di ritorno dal mare e sulla quale viaggiavano Guido Fasciotti, 35 anni, abitante a Pino Torinese, via Puccini 11, che era alla guida; la moglie Luisa Poliedro, 32 anni, la figlia Cristina, 7 anni, 1 si è scontrata, a S km dal ca sello di Savona con una «DS» che viaggiava in senso inversoi ed era condotta da Cesare Romagnoli, 36 anni, residente a Genova Pegli in via Antica Romana 3-11; aveva con sé la moglie Marcella Giangrosso, 37 anni, le figlie Laura di 7 e Marisa di 4 anni, il suocero Aurelio Giangrosso, 69 anni, residente a Favignana (Trapani). L'urto è stato violento e le due vetture hanno bloccato l'autostrada. Degli otto viaggiatori soltanto la piccola Cristina è rimasta incolume, tutti gli altri hanno dovuto essere ricoverati all'ospedale di Savona. I più gravi sono il Fasciotti che guarirà in tre mesi e Laura Romagnoli che ne avrà per 60 giorni. Per gli altri i sanitari hanno emesso prognosi varianti tra i 15 ed i 20 giorni. L'autostrada è rimasta bloccata per oltre mezz'ora.