II maresciallo dei vigili è state assolto dall'accusa di lesioni alla automobilista

II maresciallo dei vigili è state assolto dall'accusa di lesioni alla automobilista II maresciallo dei vigili è state assolto dall'accusa di lesioni alla automobilista Era andata a protestare per una multa - La reazione del sottufficiale sarebbe avvenuta dopo un insulto Il P.M. ha sdrammatizzato l'episodio proponendo l'amnistia per la vittima imputata di oltraggio Il maresciallo dei vigili urbani Armando Ottenga, 56 anni, abitante a Pino, è stato assolto « per non aver commesso il fatto » dall'accusa di percosse e lesioni aggravate nei confronti di Ines Righetti in Celeghinl, 28 anni, strada San Mauro 179. La parte lesa, imputata di oltraggio, ha beneficiato delle atte nuanti generiche e dell'amnistia. La sentenza è stata pronunciata dalla quinta sezione del Tribunale (pres. Pempinelli; p.m. Mitola: cane. Simili). Il 14 settembre di 4 anni fa la Righetti aveva parcheggiato la sua « Alfa Romeo » a Porta Palazzo in sosta vietata. Al ritorno aveva visto che il vigile Occhiena infilava nel tergicristallo il foglietto della contravvenzione. Secondo quanto ha affermato nella querela presentata alla Procura, pagò subito la multa ed il vigile strappò il biglietto, ma si dimenticò di consegnarle la ricevuta. Venti giorni dopo le fu intimato di pagare la contrawen zione. Andò a chiedere spiegazio ni alla « Sezione Mercati » in via Miliano 1, dove incontrò 11 maresciallo Ottenga che le disse: «Tor ni domani mattina alle 6». ' La donna manifestò il proprie disappunto rivolgendo al mare sciano un'espressione In dialetto ritenuta oltraggiosa. « Fui rincor sa dall'Ottenga — dice la Celeghinl nella querela — e colpita con un ceffone alla spalla. Tre vigili mi trascinarono in una stanza; verso le 17, dopo un'ora e mezzo di attesa, mi portarono al Commissariato Monviso dal maresciallo Borsello ». Un certificato medico accertò che la donna riportò una lesione guaribile in tre giorni. Al processo, iniziato il 27 maggio scorso, la Celeghinl ha riba- dito le sue accuse, il maresciallo dei vigili Invece ha negato di averla picchiata. L'udienza è stata poi rinviata, su richiesta dell'avv. Segre, difensore della donna, a ieri pomeriggio per interrogare il maresciallo Borsello. Si doveva stabilire se era vero che l'imputato era stota trattenuta per parecchio tempo dai vigili. Il sottufficiale ha detto: « Come risulta dal verbale, ho interrogato la donna alle 17,30, ma non ricordo con precisione quando fu portata in commissariato ». L'aw. Segre ha chiesto l'asso luzione dell'imputata dall'accusa di oltraggio, per mancanza di dolo e perché reagì ad un atto arbitrario del pubblico ufficiale. 11 p. m. dott. Moschella ha sostenuto che e necessario « sdrammatizzare l'episodio » ed ha chiesto l'applica/Jone delle attenuanti ge neriche e dell'amnistia per entrambi gli imputati. Il difensore dell Ottenga, aw. Avonto, ha affermato infine che il maresciallo aveva agito legittimamente e ha chiesto la sua assoluzione perché il fatto non sussiste. « La donna — ha precisato — ha inventato parecchie cose. Ila detto di essere stata " colpita con forza ", ma è poi risultata guaribile in soli tre giorni. Forse si è fatta male divincolandosi ».