Sanguinosi disordini a Macao la polizia sparaa: quattro morti

Sanguinosi disordini a Macao la polizia sparaa: quattro morti Mm popolazione cinese è In itittittlfo Sanguinosi disordini a Macao la polizia sparaa: quattro morti La città asiatica, con un piccolo promontorio, costituisce tuttora una colonia portoghese - E' tollerata da Pechino perché serve di base ai commerci con il mondo occidentale Non sembra che gli ultimi avvenimenti siano stati fomentati dal governo cino-comunista HONG KONG, lun. matt. Gravissimi disordini si sono verificati a Macao, la piccola colonia portoghese In Cina, a 65 chilometri da Hong Kong. La polizia ha sparato su una folla di dimostranti: 1 morti, secondo le ultime informazioni sono almeno quattro. In tut- to II territorio (che comprende oltre alla penisoletta di Macao anche le vicine isole di Taipa e Colnane. con una superficie totale di 26 chilometri quadrati) <■ stato proclamato il coprifuoco, dalle 15 del pomeriggio alle sette di mattina. Macao è il più antico insediamento europeo in Estremo Oriente. La città capoluogo, che si chiama propriamente Santo Nome de Deus de Macau, fu fondata | nel 1521 da José Alvarez. Nel | 1577 la Cina autorizzò la | concessione al Portogallo i dell'attuale zona. Nel 1848 | Macao proclamò la separai zlone dalla Cina, e trent'anj ni più tardi Pechino rico' nobbe la colonia. Oggi essa I fa parte dei territori d'olj tremare portoghesi. Gli abiI tanti sono circa 200 mila, | cinesi per oltre il 90 %. Il | governatore è nominato dlì rettamente da Lisbona, i La Cina popolare tol'era I la presenza di Macao, perl-ché vi ha un suo tornacnni to. Per la città paesano ìn' fatti gran parte dei commerci di contrabbando col mondo occidentale, fra gli altri quello dell'oro. Macao Inoltre è uno dei maggiori centri dello spionaggio internazionale. Pechino ha nella colonia un suo rappresentante ufficioso, il signor Ho Yin, che è anche presidente della locale Camera di commercio e fa parte del consiglio legislativo. Nei disordini scoppiati ieri l'altro, non sembra per il momento che si possa Individuare una precisa manovra di Pechino volta a scacciare 1 portoghesi, come fece qualche anno fa l'India a Goa. I tumulti hanno avuto origine dalla campagna di protesta iniziata In novembre da elementi di sinistra che accusavano la polizia di abusi e brutalità. Nell'isoletta di Taipa un gruppo di lavoratori cinesi si era scontrato con gli agenti; c'erano stati in seguito degli arresti. Le organizzazioni operaie denunciavano le violenze subite e avanzavano al governatore una serie di richieste, fra l'altro quella che venisse immediatamente sostituito il capo della polizia. Ma il nuovo governatore, José Nobre de Carvalho, che ha assunto da poco la carica, non ha dato loro soddisfazione. Mercoledi un corteo di dimostranti tentava di dar l'assalto al municipio, ma veniva respinto. L'altro ieri la folla tornava alla carica, armata di bastoni e lanciando sassi. Un poliziotto sarebbe stato ucciso, altri ventiquattro feriti. Il governatore proclamava il coprifuoco. Nella notte pattuglie di agenti armati di mitra perlustravano la città. Una versione raccolta dai giornali di sinistra di Hong Kong riferisce che almeno tre persone, sorprese a vagare per le vie della città sono state uccise dagli spari della polizia. Un'altra versione trasmessa da varie agenzie spiega invece che questi episodi sono avvenuti la mattina seguente e che gli agenti erano stati provocati. Ieri la tensione a Macao è giunta al culmine. Folti gruppi di giovani che inalberavano ritratti di Mao Tse-tung e sventolavano libri del capo cinese, alla maniera delle < guardie rosse » hanno dato ancora l'assalto al municipio e ad altri uffici governativi. Le guardie, sul punto di esser travolte, hanno aperto il fuoco. Uno dei dimostranti è caduto al suolo fulminato. Le notizie da Macao sono imprecise e frammentarie. Pare che negli ospedali ci siano in tutto almeno 70 feriti, fra 1 quali una ventina di agenti. Alla frontiera con la Cina (che è su un istmo largo appena un chilometro) altri giovani avrebbero tentato di trascinare alcune persone oltre il confine, ma la polizia li avrebbe bloccati e arrestati. La situazione sembrava un poco migliorata verso sera. Ho Yin, che è, come si è detto, il rappresentante ufficioso di Pechino, ha esortato per radio la popolazione alla calma. Si è appreso che la Cina, sebbene appoggi le richieste dei dimostranti, ha disapprovato le violenze da essi commesse. Questo lascia credere che per il momento Pechino non intenda arrivare a una prova di forza con i portoghesi. I disordini hanno gettato il caos nel capoluogo. Sono state abbattute statue, insegne, cartelli stradali, ci sono vetri rotti dappertutto. I portoghesi temono un'esplosione xenofoba e stanno chiusi in casa, nella piccola comunità (sono circa 9000) regna la paura. Macao, celebre in tutto il mondo per le sue case da gioco e di piacere, appare deserta. m. s. Il territorio portoghese di Macao e la colonia britannica di Hong Kong sono gli ultimi possedimenti occidentali in Cina. La concessione di Macao risale al 1577. Oggi è un centro di contrabbando e spionaggio internazionale: perciò è tollerata dal governo di Pechino che vi ha un tornaconto Dimostranti cinesi a Macao buttano un mobile da un balcone del municipio (Telefoto a • Stampa Sera »]

Persone citate: Carvalho, José Alvarez, Mao