Perforano un muro e rubano carta bollata

Perforano un muro e rubano carta bollata Perforano un muro e rubano carta bollata (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 8 marzo. In via Savigliano. n. 8, strada trasversale di via Roma, quindi zona centrale, c'è un magazzino di fagioli (raccolta ed esportazione), della ditta Giovanni Cardini. Situato al pianterreno, esso confina con la sede dell'» Istituto Bancario di Pan Paolo >■ di Torino, filiale cuneese. Il muro divisorio ha lo si>essore di circa un metro ma. una volta, l'edificio intero serviva alle poste: quando fu separato, le porte non furono chiuse tirando su una mii ratura dello stesso spessore macon un velo di mattoni. Su questo velo alcuni ladri han-no agito la notte scorsa, o più probabilmente in Quella di sabato. Essi sono entrati nel magazzino senza fatica. La porta è chiusa da una serratura inglese a sei scatti ma di quelle che da mollo non hanno segreti per i mariuoll. Pochi colpi di martello sono stati sufficienti per aprire un varco nella parete sottile, senonchè dalla parte interna ha resistito un'intclaia- tura in legno, evidentemente non ! prevista (essa serve per una copertura di tela». Ciò avveniva ad altezza d'uomo. Un secondo tenj tativo più in basso andava meglio: ■niente legno, un paio di forbici o un temperino liquidano la tela. | Un ladro può entrare. Diciamo uno perchè il buco sembra fatto per persona già calcolata su misura, tant'è piccolo: etti. 4(1x12 Egli ha di fronte a sè. la cassa I forte, contenente un considerevole |numero di milioni. Ma non lo in teressa. Cioè lo interesserebbe pa jrecehio: senonchè la spedizione è ; studiata e sa quel che vuole, ossia 5t,l,pl '"h(' pl10' raggiungere. Quella 1 cassaforte appartiene a una « famiglia», diciamo così, la cui storia non permette di sperare nulla: più piccola di essa, a Firenze, una cassaforte dello stesso tipo fu sepolta dal crollo di una banca bombardata, senza soffrirne. I tedeschi la trattarono a cannonate con proiettili perforanti e non ne vennero a capo. Il ladro dunque entra e va difilato verso un armadio, addossato alla stessa parete e distante quattro o cinque passi. La mèta è quella. Nessuna traccia di disordine in nessun'altra parte, nessun rassetto forzato altrove. L'armadio è protetto da un avvolgibile di legno, rafforzato in fondo da due serrature. Esse non resistono alla pressione di una leva, costituita a quanto pare da uno scalpello e l'avvolgibile è tirato su. In sei scaffali si allineano molti I pacchi di carta bollata per valori | di lire 100, 115. 200. 300. nonché i dichiarazioni per casellario giudiziario. Ogni parco, sigillato, coni tiene 500 fogli. Il ladro vuota cin: que scaffali su sei, trascurando i j parchi non intatti. A salvare il sesto, non è intervenuta nè la fretta, nè un'eventuale paura: è ••ne conteneva soltanto pacchi da . 100 lire. Difatti, egli ed amici deb: bono essersene andati con tutta calma dopo aver otturato alla meno peggio il buco con pacchi di carta bollata (tutti da cento lire) verso l'interno della banca e dopo avere accostato ad esso una scala mascherata da sacchi nell'interno del magazzino, nonché una carrozzella da bambini. Scopo del mascheramento era quello di far dare l'allarme 11 più tardi possibile, in modo speciale da parte del magazziniere. (Se si presume che il furto sia avvenuto più probabilmente durante la notte di sabato, è appunto per la cura di nascondere bene il punto d'ingresso del magazzino, dove il Gardini avrebbe potuto recarsi anche di domenica). Le prime indagini tendono ad escludere che il furto sia dovuto ad elementi locali. La qualità della merce rubata (e, ripetiamo, non si mirava ad altro» non è facilmentf smerciabile in centri relativamente piccoli come Cuneo: essa può essere acquistata soltan U da eventuali tabaccai complici (unici ad averne il monopolio di vendila) delle grandi città, dov» il volume delle loro vendite è for temente variabile e non costante I mente medio. Una forte diminu j zjone nel rifornimento normale di j un rivenditore modesto lo tradi j rebbe subito. -l Un certo sospetto grava, dicono, 1 tu alcuni elementi dei baracconi [ fieristici convenuti a Cuneo in oc casione del carnevale li danno è coperto da assicurazione.

Persone citate: Gardini, Giovanni Cardini

Luoghi citati: Cuneo, Firenze, Torino