Le reazioni a Genova di Ivo Chiesa

Le reazioni a Genova Le reazioni a Genova Genova, 26 maggio. Luigi Squarzina, dai 1962 direttore assieme a Ivo Chiesa del Teatro Stabile della città di Genova, è stato nominato questa mattina direttore artistico del Teatro Stabile di Roma. Squarzina, che si trova nella capitale da alcuni giorni, dovrà ora valutare le condizioni dell'ente di prosa e sciogliere il contratto che tuttora lo lega allo Stabile genovese. Ivo Chiesa, appresa la notizia, ha commentato: ■ Da seffe o otto mesi sapevo che Luigi probabilmente andava a Roma, e sapevo anche che era Interessato al "trasferimento". Non sono quindi sorpreso dalla decisione del consiglio di amministrazione. Certo, mi dispiace sul piano personale e su quello della struttura che attualmente dirìgo. Per adesso non si è ancora pensato ad una sostituzione. Parlerò nei prossimi giorni con Squarzina e si deciderà il da farsi ». Il binomio Chiesa-Squarzina è legato, nel ricordo dei genovesi • patiti > di teatro, alla rinascita della prosa nel dopoguerra, in una città considerata tuttora una piazza « difficile » nel settore dello spettacolo. Chiesa e Squarzina, il primo nel settore dell'organizzazione e il secondo nel settore artistico, riuscirono invece a creare una macchina che ■ funzionava • : ora lo Stabile di Genova dispone di due sale (Eleonora Duse e Politeama Genovese), oltre al miniteatro di piazza Marsala. In quattordici anni Squarzina, livornese, 54 anni, laureato in legge e diplomato in regìa all'Accademia di Roma, autore di commedie di un certo successo, conio L'esposizione universale, La romagnola. Tre quarti di luna, La sua parte di storia, Emmedì e di altri testi in collaborazione: Cinque giorni al porto (con Vico Faggi), Bouvard e Pécuchet (con Tullio Kezich), Offo settembre (con De Bernart e Zangrandi), fino a Rosa Luxemburg (ancora con Vico Faggi), ha vissuto praticamente più a Genova che a Roma, che ha però sempre considerato la sua seconda patria d'adozione. I grandi successi del Teatro Stabile genovese sono noti: Uomo e superuomo di Bernard Shaw (1961), interpretato da Alberto Lionello, che poi rimase per alcuni anni a Genova come primo attore e interpretò, sempre per la regìa di Squarzina, // diavolo e il buon Dio di Sartre, Don Giovanni Involontario di Brancati, e / gemelli veneziani di Goldoni. Successivamente Squarzina, dopo che Lionello lasciò Genova, si dedicò all'impegno di « creare » una propria scuola, dalla quale sono usciti alcuni attori ormai considerati di primo piano, quali Eros Pagni, Omero Antonutti e Giancarlo Zanetti. L'ultima fase della sua attività genovese è stata caratterizzata soprattutto dalla « rilettura » e, in alcuni casi, dalla riscoperta di alcuni testi goldoniani: / rusteghi. L'ultima sera di Carnovale e La casa nova, portata poi in tournée in tutta Italia. Squar'na si era anche cimentate, recentemente, con il teatro brechtiano, offrendo due personali interpretazioni di Madre Courage con Lina Volonghi e de // cerchio di gesso nel Caucaso con Lea Massari. p. I.