La Stampa - Consultazione Archivio

GUERRA TRA DUE SPERANZE NEL caso di Rocco si sono confrontati in modo lacerante due speranze e due giudici apparentemente dotati, ma soltanto in apparenza, di strumenti semplici e chiari per decidere. Da un lato c'era la speranza dei genitori e degli amici che il ragazzo, pur essendo ormai in co...

«Uno scelta che può farti impazzire» Parla chi ha detto sì all'espianto: aiutati dalla fede prendere non è nemmeno durata un giorno - racconta la madre -; morte cerebrale, c'era scritto sul referto, ma io e mio marito Luigi non ci siamo arresi subito, abbiamo voluto sentire più pareri». Il giorn...

H II caso Rocco: i familiari si erano opposti all'espianto quando era in coma ma rimane piatto per almeno sei ore, la vita non c'è più». Accanto al cadavere del figlio, Paolo Barlabà ha stretto la mano al professor Francesco Gorgerino, primario della rianimazione al Martini. «Ma resto della mia ...

«Noi medici non abbiamo il potere eli far morire» Raccolto il Sos del padre TORINO. Quando il cuore di Rocco ha cessato di battere c'è stata una gara di solidarietà, a Grugliasco, per accogliere un appello del padre. Al cimitero non c'erano loculi disponibili, e Paolo Barlabà chiedeva che il fig...

«Alt alla caccia agli organi» Costa: subito una legge sui trapianti TORINO. Interviene il ministro della Sanità, Raffaele Costa, sul caso di Rocco Barlabà, 16 anni, morto dopo cinque giorni di coma durante i quali i genitori hanno negato fino all'ultimo ai medici l'espianto degli organi. E mentr...