Un mafioso ucciso, un altro ferito appena assolti per traffico di droga

Un mafioso ucciso, un altro ferito appena assolti per traffico di droga Un mafioso ucciso, un altro ferito appena assolti per traffico di droga L'agguato a Palerm PALERMO —Agguato mafioso per due pregiudicati agrigentini a Palermo. Uno, Alfonso Librici, 47 anni, di Raffaddii, è rimasto ucciso, l'altro, Gaetano De Bilio, 38 anni, pure di Raffadali, è stato soltanto ferito a una gamba. Entrambi erano stati assolti ieri mattina, per insufficienza di prove, dall'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico degli stupefacenti. Fatto ritorno in carcere dal palazzo di giustizia, avevano espletato le rituali pratiche presso l'ufficio matricola dell'Ucciardqne. Riacquistata la libertà, avevano appena avuto il tempo di prender posto su o mentre si trovavano una carrozzella da nolo, quando sono sopraggiunti i killers, due a bordo di una moto di grossa cilindrata ed altri su una «Lancia» di colore bianco. Gli assassini hanno fatto fuoco con rivoltelle a tamburo prendendo soprattutto di mira Alfonso Librici. L'agguato è scattato in via Enrico Albanese, all'angolo con via Gaetano Daita. Il conducente della carrozzella ha lanciato al galoppo il cavallo mentre i killers sparavano. Gli assassini, dopo avere scaricato le armi, sono fuggiti. La moto è stata trovata abbandonata poco dopo nei pressi di piazza Croci. I soc corsi al Librici e al De Bilio su una carrozzella - R sono stati apprestati in piazza Politeama. Per il primo però non c'era ormai più nulla da fare. Di Bilio è stato invece trasferito con un'ambulanza al «civico» Alfonso Librici era un mafioso di un certo peso nell'Agrigentino. I suoi fratelli Santo e Luigi sono stati alcuni anni fa condannati all'ergastolo per, l'assassinio del capo della squadra mobile di Agrigento Cataldo Tandoy. Lo stesso Alfonso, accusato di avere assassinato il capomafia di Raffadali Antonino Galvano, era sfato però assolto. Nel processo per droga, svoltosi a Palermo, c'era finito assieme ad altri compaesani e ad alcuni componenti di egolamento di conti? una gang di trafficanti capeggiata dal «boss» di Cinisi, Gaetano Badalamenti, da tempo latitante. Gli inquirenti non escludono che l'agguato possa essere stato organizzato nell'ambito dei contrasti fra le cosche mafiose della provincia di Agrigento. • Agente ucciso — Un agente della polizia di Stato, Giuseppe Vaccaro, 24 anni, di Sant'Angelo in Formis (Caserta), in servizio da qualche tempo alla questura di Milano, è stato assassinato con alcuni colpi di pistola sparatigli contro da tre sconosciuti i quali avevano tentato di rapinarlo. Il fatto è avvenuto vicino allo stabilimento balneare «Lido Aurora» nel comune di Castelvolturno.