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Estremisti di destra presi dopo la rapina ad un orefice di Roma Nella «roccaforte dei neofascisti» Estremisti di destra presi dopo la rapina ad un orefice di Roma ROMA — Tre giovani estremisti di destra, due dei quali già colpiti da ordine di cattura, sono stati arrestati la scorsa notte durante una serie di perquisizioni nell'ambito delle indagini sulla rapina iftU'oreficeria di via Rattazzl I tre giovani arrestati nel corso dell'operazione sono Massimo Morsello, di 21 anni, Mario Corsi, di 21, e Guido Zappavigna, di 23. Secondo i funzionari della Squadra Mobile di Roma, che assieme ai colleghi della Digos hanno fatto le perquisizioni in nu merose abitazioni di estremisti di destra, i tre giovani non sono direttamente implicati nella rapina per la quale è già stato arrestato Dario Pedretti, sospettato di appartenere ai Nar, i «Nuclei armati rivoluzionari», un'organizzazione clandestina di estrema destra. t tre sarebbero invece in contatto con gli ambienti di destra in cui si colloca politicamente Pedretti. In particolare si è appreso che contro. Massimo Morsello era stato emesso nei giorni scorsi un ordine di cattura della Procura di Roma per violenza a corpo amministrativo, danneg¬ giamento e lesioni gravi. Secondo l'ordine di cattura che era stato emesso contro di lui, Massimo Morsello, assieme ad altri estremisti di destra, una quindicina di giorni fa era entrato nel liceo «Fratelli Bandiera», dove era In corso un'assemblea indetta dal consiglio scolastico, e l'aveva interrotta, aggredendo alcuni dei presenti e distruggendo materiale didattico. Anche Mario Corsi, nonostante la giovane età, era no-' to alla Digos di Roma per una serie di reati che avevano portato il Sostituto Procuratore di Roma, dottor Amato, ad emettere contro di lui un ordine di cattura per partecipazione ad associazione sovversiva armata. L'ultimo degli arrestati. Guido Zappavigna, era stato indiziato tempo fa dalla Procura di Roma per ricostituzione del disciolto partito fascista. Secondo quanto si è appreso, i tre giovani sono stati' arrestati in abitazioni di amici nella zona di piazza Bologna che, assieme ai quartieri dell'Eur e della Balduina, è — secondo gli investigatori — la • roccaforte» dei neofascisti.