Battiato tra le voci dell'infanzia

Battiate tra le voci dell'infanzia Il cantautore ha presentato il suo nuovo lp «Orizzonti perduti» Battiate tra le voci dell'infanzia DAL NOSTRO INVIATO MILANO — Al primo ascolto c'è un giudizio senza appello: ecco il solito Battiato a presa rapida, ritmo uguale, uguale consumabllitù, cuccurrucucu e torri da cui gettare questo e quello. Ma ad un ascolto piti (attento il Franco Battiato confezione natalizia di Orizzonti perduti — terzo album dell'era del successo, dopo La voce del padrone e L'arca di Noè — si rivela invece meno giocherellone, più poetico e suggestivo. Nella musica, sono cancellati gli strumenti acustici, e trionfa l'elettronica, in un sound asciutto che resta\ battiatesco al massimo, senza possibilità di confusioni. Dice Franco Battiato, cantautore siciliano trapiantato da anni a Milano, che Orizzonti perduti si regge su due idee, «Il ripescaggio dei valori dell'; infanzia e uno sguardo superficiale sulla società in cui viviamo», ina è il primo tema soprattutto che domina, con le capacità evocative che gli van-. no riconosciute quando trascura il rito della lettura dell atlante geografico e si abban-' dona alla descrizione di un mondo die sta sul crocevia dell'Oriente, una Sicilia fatta di odori di brillantina e zanzariere: da questo punto di vista, Mal d'Africa è la canzone più riuscita. «In realta, difficilmente faccio cose autobiografiche, ma sto molto attento alle cose che mi raccontano», spiega lui. Ma die quel mondo sia totalmente suo si capisce da un totale, affettuosocolnvolglmenio, die allontana le ironie facili in cui Battiato sa cadere quando si avventura nella satira musicale, ch'è un altro dei suoi argomenti preferi ti: dopo La torre, arriva in Orizzonti perduti uri altro brano, La musica è: stanca, in cui si parla delle' .Cantanti di bella presenza che starebbero meglio a fare compagnia... Se gli si fa notare un obsoleto atteggiamento verso le donne, lui si affretta a precisare: «Significa soltanto che vedo in alcune di loro una maggiore predisposizione ad una certa attività». Dopo''una thtdcchlerlMssima estate di moderato successo dal vivo, che lo ha fatto diventare in qualche modo il campione del tramonto delle tournées, Battiato si è buttato anima e corpo in questo nuovo album. «Ci ho lavorato tanto, più di quel che valeva la pena E più vai avanti, più ci andre- sti. Ho ricantato questo disco almeno quattro volte, cosa mai fatta prima», in Orizzonti perduti c'è in effetti una grande attenzione per l'interpretazione, e insieme un'asciuttezza di suoni assai ricercata: • Sono partito dal pensiero che fra cinque, dieci anni, la musica leggera diventerà ancor più importante, grazie allo stallo di quella classica Allora bisogna fare in tre minuti un'opera compiuta, che non ti distrugga al decimo ascolto: e sgrossi il suono, vai all'essenziale. In questo disco, il contrappunto ha un ruolo quasi superiore a quello dell'armonia,,. i Di una tournée, Franco Batj fiato non vuol sentire ora assolutamente parlare, neanche nel teatri: «Diecimila watt in .un teatro sono una cosa ver-; gognosa, non mi va. E sono anche troppo concentrato sulle tasse che ho pagato, più di trecento milioni, mi hanno distrutto». Quasi un milione di , copie de La voce del padrone. Mezzo milione, annuncia ora lui, de L'arca di Noè. Prenderà la strada della Svizzera? «No, I sono un nazionalista spietato, vivo in Italia e da qui non i uscirà una mia lira». Marinella Venegoni mmmmmm:.mmwt ■ . mmm —.nm Bnlliato, suono elettronico e gran cura del canto