Quel gol non c'era

Quel gol non c'era Beffato il Brasile per l'ex arbitro Righetti Quel gol non c'era Il terzo calcio di rigore della serie rluna deciso Francia-Brasile, quello tirato dal francese Bellone, continua a far discutere. L'interpretazione della dinamica dell'azione ha trovato impreparati anche arbitri di fama, c'è chi si è espresso per la validità del gol e chi si è detto contrario, sui giornali i pareri erano molto discordi. Abbiamo voluto interpellare qualcuno in grado di venire a capo di una questione che appassiona e divide i tifosi del calcio. CI è venato in aiuto Renzo Righetti, ex arbitro di livello internazionale ed ex presidente della Lega Calcio. Righetti sostiene che l'arbitro romeno Igna ha sbagliato ad accordare il gol ai francesi. Secondo il dirigente torinese la Regola 14 — decisione n. 6 dell'International Football Association Board pubblicato nel 1982 (la nuova versione '86 è in corso di distribuzione) — serve a chiarire tutti i dubbi. Riferendosi al caso del calcio di rigore decretato al 90', che richiede il prolungamento dell'incontro per poterne effettuare l'esecuzione (è il caso analogo dei tiri di rigore effettuati per decidere la vittoria in un incontro), la regola 14 prevede: «« il prolungamento durerà fino al momento in cui il calcio di rigore avrà esaurito il suo effetto, ossia finché l'arbitro avrà deciso se una rete è stata segnata o meno. Una rete risulta segnata quando il pallone ha interamente oltrepassato la linea di porta: a) direttamente in seguito al calcio di rigore; b) dopo essere rimbalzato sia su un palo sia sulla sbarra trasversale oppure dopo essere stato toccato o giocato dal portiere. Il gioco sarà terminato immediatamente dopo che l'arbitro avrà assunto la sua decisione». I brasiliani avevano dunque ragione di protestare per la concessione del gol a Bellone. La disgiunzione tra i due casi previsti al comma b) non dovrebbe lasciare più dubbi. Nel caso del rigore di Bellone il pallone ha colpito il palo, quindi è stato deviato in rete dal portiere Carlos. Si tratta dunque di due azioni che la regola non contempla se non disgiunte una dall'altra. Resta ancora da registrare che a Chapala, dove risiede, Henri Michel, commissario tecnico dei francesi, ha per l'ennesima volta rifiutato di prendere in esame il «mistero» del gol di Bellone, del discusso rigore che — colpendo il palo e poi il portiere brasiliano — è diventato determinante per la qualificazione in semifinale della sua nazionale. «C'era un arbitro sul campo, ha deciso che si trattava di gol, e proprio perché il regolamento non è conosciuto da tutti penso che sia più che mai giusto rimettersi alla decisione del giudice di gara. I brasiliani non hanno quasi protestato, mi pare che il caso cresca soprattutto al di fuori del nostro ambiente, soprattutto in Italia. Posso dire cine noi francesi, se avessimo subito un gol simile, magari su rigore tirato immediatamente dopo, ci saremmo comportati esattamente come i brasiliani. Il caso, insomma, non esiste: l'arbitro ha detto che si è trattato di gol, e c'è un arbitro in campo anche e specialmente per dirimere casi come questo, alla luce di un regolamento che lui conosce meglio di noi».

Persone citate: Bellone, Henri Michel, Renzo Righetti, Righetti

Luoghi citati: Brasile, Francia, Italia