Juve, Deschamps è diventato un caso
Juve, Deschamps è diventato un caso Del Piero è vicino alla firma, trattativa aperta per lo spagnolo Salgado del Celta Vigo Juve, Deschamps è diventato un caso Didier: «Me ne vado». Moggi: «Rispetti il contratto» Fabio Vergnano TORINO Se Luciano Moggi parla di «avvicinamento notevole» significa che per il contratto di Del Piero siamo ormai in retta d'arrivo. Non si aspetta che il ritorno dell'attaccante dalle vacanze per suggellare una trattativa che, anche in assenza del giocatore, ha fatto progressi. Otto, nove miliardi a stagione per Alex, senza contare i diritti d'immagine, che sono il nodo più difficile da sciogliere. Del Piero vorrebbe gestirli ancora in proprio, mentre la Juve ha altri programmi, visto che sta creando una struttura societaria che curerà i contratti pubblicitari dei giocatori, garantendo loro maggior visibilità. Settimana importante anche per altre trattative. La Juve deve ufficializzare l'ingaggio (scontato) di Kovacevic, definire quello del difensore francese Djetou e deve decidere il destino dì Deschamps. Il Monaco sostiene che il giocatore è suo, il procuratore del centrocampista ribatte che «non c'è nulla di deciso». Moggi esclude che Didier sia ormai un ex. Dice il dg juventino con grande fermezza: «Ha un contratto, se vuole andarsene deve portarmi un'offerta seria». Ma il capitano della Francia è irremovibile sulle proprie posizioni: «C'è una possibilità su cento che rimanga. Lo confermo, la mia esperienza alla Juve è finita». Probabile che Deschamps finisca al Chelsea di Vialli, in ogni caso si va allo scontro, perché Moggi non svenderà il campione del mondo. La conferma di Deschamps escluderebbe l'arrivo di Giannichedda che molti danno già per fatto e che in ogni caso resta il sostituto numero uno del francese. E nel mirino della Juve c'è sempre il terzino sinistro del Celta Vigo, Michel Angel Salgado, che Moggi sta contendendo al Real Madrid. E Ancelotti, da ieri in vacanza in Egitto, spioga: «Quello che potevamo l'abbiamo fatto. Ora aspettiamo una risposta da Deschamps. Io sono sempre stato ottimista e spero che decida di restare». Intanto, in attesa di Del Piero, prende atto della conferma di Inzaghi: «Pippo ha la mia piena fiducia e lo sa da tempo. Se allungare il contratto può dargli maggior tranquillità tanto meglio per tutti». La nuova Juve con Van der Saar, Zambrotta e Kovacevic soddisfa già Cadetto: «Stiamo centrando gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Van der Saar è fra i cinque migliori portieri al mondo, Kovacevic può far coppia sia con Del Piero che con Inzaghi. Mi aspetto che ripeta le belle cose fatte in Spagna. In ogni caso il serbo non è la nostra risposta al trasferimento di Vieri all'Inter perchè non dobbiamo dare risposte a nessuno tranne che ai nostri tifosi i quali si attendono il riscatto dopo un'an¬ nata deludente». Ma il mercato della Juve non è ancora chiuso. Un difensore di fascia, un centrale e un centrocampista, questi i possibili arrivi. Ancelotti non nega: «Non dovremmo essere lontani, stiamo cercando di completare l'organico». Ma i tifosi protestano giudicando la campagna di rafforzamento non consona alle ambizioni della JUve. E anche l'Avvocato ha criticato l'operato dei dirigenti, troppo propensi al risparmio. Ancora Ancelotti: «Se ci riferiamo agli acquisti da 90 miliardi stiamo facendo poco. Tutttavia, noi non vogliamo fare i botti, ma puntiamo a rendere la Juve più competitiva. E le fortune di una squadra non dipendono soltanto dai grandissimi giocatori. Sulla carta la coppia VieriRonaldo è la meglio assortita, ma non trascurerei Amoroso e Crespo che hanno qualcosa in più sul piano tecnico. E non dimentichiamo i nostri attaccanti: con Del Piero, Inzaghi e Xovecevic ho diverse soluzioni disponibili. Ma il mercato non è ancora concluso. La Lazio, per esempio, farà ancora qualcosa, anche se con Simone Inzaghi ha già rimpolpato a dovere l'atttacco dopo la partenza di Vieri». Didier Deschamps, campione del mondo, ha giocato la sua 5' stagione nella juve
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