In testa, nulla di cambiato: sia i bianconeri che i neroazzurri si sono imposti in trasferta

In testa, nulla di cambiato: sia i bianconeri che i neroazzurri si sono imposti in trasferta In testa, nulla di cambiato: sia i bianconeri che i neroazzurri si sono imposti in trasferta Tra Juventus e Atalanta movimentato 6 a 3 La partita di Bergamo turbata da un grave incidente a Cornetti Al 5° minuto il portiere dell'Alalanla urta con Roncoli e si frattura la tibia Iti tu amo. lunedi mattina. Un risultato delle proporzioni di questo a Bergamo raramente corrisponde ad una situazione e ad un andamento del gioco normali. Nove reti in una partita, di solito hanno come sfondo uno .siiuintcrnamento provocalo da incidenti. Anche in questo incontro ne sono successi degli incidenti e, ad un dato punto, il nervosismo ha preso a farla da padrone: sul campo e fuori del cn mpo, Si è cominciato subito. Come domenica scorsa a Catania. Al 5' minuto di giuoco, nel vivo di una nutrita offensiva della Juventus, Siciliano segnava. Ricevendo un allungo da Leoncini, il centronvanti bianconero puntava diritto innanzi a sé, si trovava la via sbarrata da Cornetti che gli stava uscendo incontro, lo evitava e spediva nella rete sguernita. Il portiere atalantino rimaneva a terra, e, dopo qualche minuto di incertezza, veniva trasportato negli spogliatoi. Il referto medico parlava di una frattura alla tibia della gamba destra. Due versioni fecero il giro del campo relativamente alle ragioni dell'incidente. L'una attribuiva a Siciliano e l'altra a Roncoli l'urto con Cornetti. La seconda versione risponde per noi a verità, il juventino avendo girato molto al largo L'episodio è avvenuto durante l'azione che (con Siciliano) ha dato il primo goal ai torinesi - L'ala sinistra Nova sostituisce il giocatore infortunato - Da Costa pareggia per i lombardi, poi Sarti, Emoli e Sivori portano in vantaggio la propria squadra - L'Atalanta raccorcia le distanze con Mereghetti e Domenghini, infine segna ancora per due volte Sivori Nova, portiere improvvisat o, para a stento un tiro dell'attacco juventino (Telef. dal bergamasco nel vivo dell'azione. A sostituire Cornetti fra 1 pali andava subito l'ala sinistra Nova, ed il neo-portiere sostenuto a gran voce dal pubblico, si produceva in due o tre parate precise. La Juventus continuava a dominare, ma, a poco a poco, i padroni di casa si riprendevano. E la mezz'ora era appena scoccata quando Da Costa arrivava da lontano e, fruendo di un bel passaggio di Calvanese, spediva in rete con un forte tiro a mezza altezza. Il pareggio mandava in visibilio l'ambiente. Da una parte e dall'altra si prendeva allora a combattere. Ed al 41" minuto, il terzino Sarti, che, dopo un inizio incerto si era ripreso ap- pieno, tentava la sorte da lontano. Il tiro suo, eseguito da una distanza superiore ai venti metri, andava a finire sotto la sbarra trasversale della porta Atalantina, senza che Nova quasi si muovesse. Alla ripresa, il vantaggio dei torinesi diventava subito più sostanzioso, grazie a duo reti segnate nello spazio di sette minuti. Nel primo caso era Emuli, che portatosi avanti come nla destra riceveva da Sivori spediva in rete con grande facilità. Nel secondo, Sivori stesso, dopo un primo tentativo, infilava tin angolo alto della rete sopra la testa di Gardoni accorso in aiuto dell'tmbarazzatlsslmo portiere. Sul quattro a uno il risultato della contesa pareva senz'altro deciso. Era invece proprio allora che si scatenava la reazione dei bergamaschi. Stizziti e sicuri che oramai non vi fosse più nulla da perdere, essi si rovesciavano tutti In avanti. Alla doppietta della Juventus rispondeva altra doppietta deU'Atalantà, Al 13 minuto Mereghetti batteva Mattrel con un tiro alto eseguito in piena corsa; cinque minuti iiiù lardi, una legnata di Calvanese deviava dal petto del portiere verso il centro dell'area e l'ala destra Domenghini, tutto libero, poteva sospingere in rete. In quel frangente, i padroni di Cometti a riposo per quaranta giorni HKRKAMO, lunedi mattina, Il portiere dcll'Atalaiila, Cornetti, In fori un al olii al (>' del primo tempo della piotila con la Juventini in un fortuiti) scontro con il min coni pugno di si|ii;i<lr;i Ttiiinoli, ò staio sottoposto all'ospedali' nel esuine radiografico. L'esili» ha confo» malli la prima diagnosi cmcssii dai similari: si i ralla ili ira» frattura netta della libili. I.n « a mliu — la destra — e Ria stata ingessala dal prof. Leni che ha prescritto al giocatore un riposo assoluto di 40 giorni. SI prevede che II rientro in «quadra di Como!Il non potrà avvenire prima della fine del mese di marzo. rande e ti efficace partita d casa sfiorarono il pareggio, grazie anche al grave periodo di inv.crtezza attraversato dalla difesa torinese. A mettere le coso a posto doveva sopravvenire un'altra ed ultima doppietta, ad opera di Sivori. Al 24" minuto, egli infilava la rete degli avversari con una prodezza personale, ed al 38" minuto, su fallo di Pesenti In piena area, l'arbitro puniva l'Atalanta con un rigore. Tirava ancora Sivori, fra le disapprovazioni del pubblico, e segnava. Cosi aveva termine la lunga serie delle reti: sei a tre. Più movimentata di cosi, la partita non poteva essere. Perché il pubblico segui l'altalena dei palloni in rete con ansia e con viva passione, ed anche senza ricorrere a vere e proprie durezze o scorrettezze, i contrasti fra le due parti in causa non mancarono. Per esempio, al momento in cui l'arbitro appioppò alla squadra di casa il calcio di rigore Anale, il pubblico prese a rumoreggiare in modo vivace. Riteneva che la punizione equivalesse ad infierire sulla unità che la mala sorte già aveva cosi duramente colpito. Non si voleva il rigore, o si voleva che Sivori tirasse fuori bersaglio il medesimo. A cose fatte, il terzino sinistro bergamasco Roncoli corse incontro al juventino applaudendo in modo piuttosto clamoroso. L'arbitro, ritendo che il gesto avesse il significato di una sarcastica reazione alla sua decisione, Indicò senz'altro la via degli spogliatoi all'interessato. Intervennero allora parecchi juventini, ed Emoli e Sivori riuscirono a far revocare il provvedimento di espulsione già preso a danno di Roncoli. Come già detto, il nervosismo regnò a lungo in campo e sugli spalti. Effettivamente il pubblico venne privato dello spettacolo di una battaglia che prometteva di essere avvincente. Perché al complesso di superiorità tecnica della Juventus, l'Atalanta seppe rispondere con uno slancio ed una volontà che la portarono ad un certo momento a sfiorare il pareggio. Saldo nella linea mediana ed intraprendente nel suo attacco pur mutilato, l'undici bergamasco non meritava 11 duro rovescio subito. La Juventus ebbe una difesa sicura di sé fuorché nel periodo centrale del secondo tempo. Notevole la ripresa di Sarti, nonché la continuità del lavoro di Del Sol e di Leoncini. La giornata era soleggiata, ed il terreno di giuoco molto migliore di quanto vi era da ritenere. Erano presenti circa ventottomila persone. Numerosi i sostenitori juventini convenuti da centri vicini e lontani con gon- i Angelino faloni e stendardi. Al termine dell'Incontro la squadra bianconera si è recata a fare visita e ad esprimere gli auguri di rapida guarigione all'infortunato portiere Cornetti. Vittorio Pozzo JUVENTUS: Mattrel; Castano, Ralvadore; Enioli, Leoncini e Sarti; Sacco, Del Sol, Siciliano, Sivori e Sfacchini; ATALANTA: Cornétti; Pesenti, Roncoli: Nielsen, Gardoni, Colombo; Domenghini, Da Costa, Calvanese, Mereghetti e Nova. Arbitro: De Marchi di Pordenone. RETI: Siciliano (J.) al 5", Da Costa (A.) al 32* e Sarti (J.) al il* del primo tempo; Emoll (J.) al 3\ Sivori (J.) ai 10*, Mereghetti (A.) al 13', Domenghini (A.) 18', Sivori (J.) al 24* e Sivori s.i rigore al 38' del secondo tempo. JPgm* i mi efortunato mentre vien In due foto, l'incidente a Cornetti. Ecco lo tro con un compagno di squadra e (a destra) lanesi reti di JOi Gia portiere (a sinistra) a ter e accompagnato fuori dal c como e di ra, subito dopo ampo (Tel. a "SI I rude scon- uiuiui Sera") Maaexoia