Composta stamane la vertenza alla Beloit- Italia di Pinerolo

Composta stamane la vertenza alla Beloit- Italia di Pinerolo Composta stamane la vertenza alla Beloit- Italia di Pinerolo Accettate dall'assemblea gegati e messa in cassa d'int Ca9 Tinerolo, venerdì sera. Dopo 26 giorni, la vertenza della Beloit-Itaila di Pinerolo si è praticamente conclusa, con una formula che i sindacalisti hanno definito « del meno peggio >. Alle 11,30 di stamane, dopo tre ore di discussione, mantenuta, va sottolineato, ?u un tono altamente responsabile, l'assemblea generale delle maestranze ha infatti deciso, votando per alzata di mano, di dare mandato ai sindacalisti di concludere l'accordo già abbozzato ieri sera con l'Anima a Torino. I termini sono quelli già resi noti questa mattina da <La Stampa >. Verranno licenziati 75 impiegati e passati alia cassa d'intesrazione 165 operai, che saranno posti a ore zero, senza limitazioni di tempo. Lunedì mattina perciò, salvo impedimenti dell'ultima ora, le maestranze riprenderanno il lavoro. I sindacalisti hanno avuto mandato di cercare di influire, facendo la massima delle pressioni, affinché la lista dei 75. che è escluso possa essere oggetto di discussione nominativa, venga compilata in nerale delle maestranze le ultegrazione a zero ore di 165 o modo da non includere elementi che traggono dal lavoro l'unico cespite di vita per sé e per le loro famiglie. Le trattative, che saranno riprese in un clima nuovo all'Amma, verteranno perciò soltanto più su questioni di dettaglio e su un ultimo tentativo di salvare ancora qualche unità dai provvedimenti restrittivi. Per gli operai la questione non muta dì molto: coloro infatti che erano già a 24 ore settimanali, passando a ore zero manterranno per sei mesi le 36 ore di salario della cassa d'integrazione e conserveranno perciò praticamente l'attuale modesto salario che già ricevono. X sindacalisti, nel fare una mnpia e motivata relazione alle maestranze sulle trattative che hanno condotto in questi giorni e sulle loro conclusioni previste, non hanno mancato di sottolineare i pericoli cui si sarebbe andati incontro protraendo l'agitazione ad oltranza anche quando lunedì fossero recapitate le lettere di licenziamento, che, in caso di rottura della trattative, sarebbero state spedite a tutti e 300 ime proposte della direzione perai - E' quanto i sindaca i licenziandi. Vi era anche il pericolo di una rottura del fronte sindacale, mantenutosi compatto in questi ventisei giorni di lotta, lotta che ha avuto anche momenti molto aspri quando, per dieci giorni, le maestranze hanno occupato la fabbrica, dalla quale sono state poi estromesse forzatamente, per l'intervento della Magistratura, che aveva reintegrato la proprietà, e dei carabinieri, che avevano appoggiato l'intimazione fatta dall'ufficiale giudiziario, sabato scorso. m. g. Dieci americani periti in Grecia in una sciagura aerea ATENE, venerdì sera. Un aereo deU'aviazione americana con dieci persone a bordo è precipitato nel pressi di Kalavrita, nel Peloponneso settentrionale, secondo quanto ha dichiarato un portavoce dell'ambasciata americana. Si ritiene che tutte le dieci persone siano perite. : licenziamento di 75 impieti sono riusciti a strappare Anidride carbonica Tre operai moribondi in provincia di Bergamo BERGAMO, venerdì sera, (g.) - Tre operai sono moribondi all'ospedale per essere stati colpiti da esalazioni di anidride carboniera mentre erano intenti, nella tarda mattinata, al lavoro in imo stabilimento di Scanzorosciate, la Ft. Alitai, che fabbrica serbatoi. Essi sono: Giovanni Bartoiini, di venticinque anni, Antonio Milesi, di trenta, è Giovanni Lorenzi di ventisette. I tre sventurati stavano saldando una grossa caldaia, quando hanno perduto i sensi precipitando in fondo alla caldaia stessa. Soltanto dopo molti sforzi è stato possibile soccorrerli e trasportarli al nosocomio, a bordo di due autolettighe, dove sono stati giudicati hi pericolo di morteSulla impressionante disgrazia hanno iniziato pronte indagini I carabinieri di Sei-iute. Secondo i primi accertamenti la sciagura sarebbe stata provocata daUc saldatrici usate dagli operai.