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Decimo giorno di lotta a Pinerolo Decimo giorno di lotta a Pinerolo Abbandono della Beloit o sgombero eoo lo forzo? Dopo la notifica del decreto pretorile gli operai hanno mantenuto l'occupazione degli stabilimenti, privati delia luce, dell'acqua e del riscaldamento - Forse in giornata avverrà l'evacuazione - Un intervento dei vescovi Quadri e Binaschi presso l'onorevole Moro e il Prefetto Pinerolo, sabato sera. Decima giornata di occupazione degli stabilimenti Beloit Italia di Pinerolo, dopo una notte passata al buio, al freddo e senz'acqua. Difficile azzardare ancora previsioni. Ieri l'ufficiale giudiziario ha notificato, con il sistema dell'affissione alle porte dèlia fabbrica ed all'albo pretorlo del Comune. 11 decreti del Pretore di Pinerolo che ordina il reintegro nella proprietà, autorizzando, se necessario, lo sgombero forzato degli stabilimenti. Si spera che ciò non debba avvenire e che, « in extremis », oggi, senza che sia necessario l'intervento della forza pubblica, le officine vengano evacuate. Ieri notte la ressa è ripresa davanti ai cancelli: erano 1 familiari, preoccupati da notizie allarmistiche circolate In città. Si parlava di un intervento della « Celere >, circostanza assolutamente fuori programma, essendo la situazione saldamente in mano ai carabinieri di Pinerolo A sera è stata Improvvisamente interrotta l'erogazione della corrente e la cosa non ha mancato di preoccupare le maestranze asserragliate negli stabilimenti, per il disagio che ne deriva agli impianti igienici per la concomitante mancanza dell'acqua. Contemporaneamente alla cessazione dell'erogazione della corrente, è entrato in funzione un impianto sussidiarlo di emergenza, che ha dato almeno la luce alle portinerie, all'ingresso dei locali principali. E* venuto invece a mancare completamente 11 riscaldamento. Per domattina è prevista la convocazione ufficiosa del Con siglio comunale di Pinerolo (non è possibile una convoca zione ufficiale non avendo an cora il sindaco prestato giù ramento). I consiglieri esami neranno la vertenza della Beloit e faranno il punto s>ul gravi problemi che in questo inomento preoccupano la città. La situazione industriale del Pi nerolese è stata Illustrata da S. E. mons. Santo Quadri, ve scovo ausiliare di Pinerolo, quale incaricato dell'Episcopato piemontese, dei problemi del mondo del lavoro, in una lettera inviata al presidente del Consiglio, on. Moro ed In un'altra lettera sottoscritta In unione col vescovo di Pinerolo, mons. Binaschi, diretta al prefetto di ■Torino, dott. Caso. m. g.