Interviene il ministro

Interviene il ministro Interviene il ministro per In Beloit dell'Industrio Parlamentari e sindacalipresso l'ambasciatore degamericani dell'azienda - CSB3SE33 Pinerolo, martedì sera. Sesta giornata di occupazione di fabbrica alla Beloit-Italla di Pinerolo. A mezzogiorno 11 sindaco della città, eletto Ieri notte, si porterà ai cancelli del due stabilimenti per recare il saluto ufficiale e solidale di Pinerolo agli operai asserragliati nell'interno delle officine per difendere ad oltranza 11 posto di lavoro. Sarà 11 primo atto ufficiale del maestro Aurelio Bernardi, uno scapolo trentasettenne cl>e proviene dalle file dei dirigenti dell'Azione Cattolica e che è assolutamente nuovo alla politica attiva. Domani il sindaco partirà per Roma, dove è stato fissato per mezzogiorno l'incontro con l'I ministro dell'Industria, on. Medici, al fine di esaminare la vertenza sorta per la richiesta del trecento licenziamenti da parte dell'industria italo-americana. Alla riunione romana UTATO VERRÀ sti della zona chiederannoegli Stati Uniti perché facci Oggi sesto giorno di occu parteciperanno il sottosegretario Donat Cattin, gli onorevoli Coppo, Borra. Mussa Ivaldi, Poet e Sulotto, oltre 1 rappresentanti sindacali. Scopo dell'incontro è di sollecitare un intervento del ministro presso l'ambasciatore americano a Roma onde chiedere che faccia pressioni sulla direzione centrale della Beloit, che si trova negli Stati Uniti d'America. Il Comitato cittadino di difesa Inizia oggi la raccolta di aiuti a favore degli operai volontariamente reclusi In fabbrica. Un autocarro già messo a disposizione dal comune farà il giro della città, per la raccolta di offerte In generi e In denaro. Ieri 1 negozi di Pinerolo sono rimasti chiusi dalle 15 alle 16 per solidarietà con gli occupanti. La vertenza non ha però fatto alcun passo avanti. Le due parti rimangono irrigidite, pretendendo l'Anima Io sgombero della fabbrica prima di IN AULA o al governo un passo ia pressioni sui dirigenti upazione della fabbrica iniziare le trattative, e chiedendo 1 sindacati che prima dello sgombero degli stabilimenti ala risolta la vertenza. La corrente elettrica, che era stata ieri nuovamente sospesa, è stata ridata agli stabilimenti prima di sera, evitando cosi che si fermassero gli impianti di riscaldamento, il rifornimento idrico e di conseguenza 1 servizi igienici. Non viene però escluso che la minacciata richiesta di Intervento della magistratura non venga attuata. Le confermate dimissioni di mister Dietrich da presidente della Beloit-Italla e la nomina di un nuovo amministratore nella persona di mister Johnson hanno intanto risolto una crisi da tempo latente al vertice del complesso industriale. E" un fatto nuovo che potrebbe imprimere una svolta alla vertenza, rimasta ferma a sei giorni fa, quando venne fulmineamente decisa e attuata l'occupazione della fabbrica. All'interno degli stabilimenti la situazione permane calma e disciplinata, senza defezioni. Le condizioni sanitarie, salvo sporadici casi di malesseri stagionali, si mantengono normali, come normale è il rifornimento di viveri e indumenti attraverso le sbarre del cancelli, costantemente chiusi e presidiati da picchetti di operai. Oggi i rappresentanti del Comitato cittadino saranno ricevuti, col nuovo sindaco di Pineroio, dal prefetto di Torino per fare il punto sulla situazione. Dalle poche Indiscrezioni che si riesce ad avere dagli ambienti direzionali, emerge la possibilità di una discussione circa il numero degl'impiegati da licenziare, che da cento potrebbe essere ridotto a ottanta e forse a sessanta, e sull'eventualità di portare l duecento operai a zero ore, con l'intervento della Cassa d'integrazione per un periodo che potrebbe andare fino ai sei mesi. Naturalmente si tratta di avances ufficiose, che potrebbero però concretarsi nel corso di un auspicato Incontro tra 1 rappresentanti degli operai e quelli della direzione. In tal senso saranno indubbiamente preziosi gl'interventi sia del prefetto sia delle autorità centrali, che potrebbero assumere la veste di mediatori tra le due parti. g. m. Scoperta una grossa mina su una spiaggia a Savona Un altro ordigno fatto esplodere al largo di Celle Ligure Savona, martedì sera. (f.) Il mare agitato di questi giorni ha spinto sulla spiaggia, presso la foce del torrente Quiliano, una grossa mina che si è arenata senza esplodere sulla battigia. Del pericoloso ordigno s'avvedevano alcuni pescatori che provvedevano ad informare la questura. La mina è stata piantonata dagli agenti in attesa degli artificieri della Marina di La Spezia, che tenteranno di disinnescarla. Capanni e abitazioni di pescatori che al trovano nelle immediate vicinanze, sono stati fatti sgombrare per precauzione. Un altro ordigno esplosivo, trovato vagante e spinto dalla corrente verso la riva nelle acque antistanti Celle Ligure, è stato localizzato dai carabinieri che hanno avvertito il Centro bonifica di Genova. Un maresciallo ritenendo pericoloso recuperarlo lo ha fatto esplodere, eliminando cosi il pericolo per le navi. Sembra trattarsi in entrambi 1 casi di residuati di guerra portati alla superficie dalle onde. lllllIllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllinilllllIMMI