L'Olanda ha affondato l'Argentina

L'Olanda ha affondato l'Argentina L'Olanda ha affondato l'Argentina Cruyff: La mia risposta alle critiche di Pelé Cruyff ancora protagonista a livello mondiale DAL NOSTRO INVI Gelsenkirc Se Ferruccio Vaicareggi ancora piange, smetta di versare lacrime. E' preferibile subire l'onta della eliminazione, accettare il peso dei processi, sopportare l'indignignazione (sempre passeggera) dell'opinione pubblica, piuttosto che essere calpestati senza pietà, da un avversario che non si placa mai, e infierisce sino all'ultimo minuto della partita, non ha pietà per l'avversario in ginocchio. Questa la reazione emotiva dinanzi allo spettacolo di forza e di abilità calcistica offerto ieri sera dall'Olanda. Un ciclone, un Attila della palla rotonda, devastatore spietato. Se l'Italia, per circostanze fortuite, avesse passato il turno avrebbe subito la stessa sorte dell'Argentina, entrata al suo posto in guesto torneo semifinale. Una sconfitta così netta e vistosa come quella subita dai sudamericani avrebbe provocato in Italia più laceranti drammi. Cap, commissario tecnico del « seleccionado » argentino, era annichilito. « Sono troppo forti, sono troppo forti», ripeteva durante la conferenza stampa concessa alla fine del match. Viene da chiedersi sull'onda di quale illusione egli abbia concesso il vantaggio di tre punte (Avola, Yazalde, Houseman) e non abbia preso precauzioni in difesa per porre un argine all'assalto degli olandesi. Una sola squadra sinora è riuscita a mettere in difficoltà Cruyff e compagni: la Svezia. Forse sull'indicazione di quella gara Cap ha preparato la disfatta del suo «seleccionado». Il gioco travolgente dell'Olanda, inesauribile per energie e idee, è sostanzialmente quello dell'Ajax, riveduto, corretto, migliorato e applaudito in tutta Europa. La correzione è apportata da Van Hanegem che Cesto Vycpaleck, inviato dalla Juventus ad osservare le partite di questo girone, ha definito come mente pensante della squa. dra. Il miglioramento è quindi nella ideale distribuzione dei compiti di ciascuno, la adattabilità cioè che ogni giocatore acquista negli scambi, negli inserimenti, nella conclusione d.ellu manovra. La via del gol e, aperta a tutti, tutti devono trovarsi su questa via. La cooperativa olandese Ita il gusto dello spettacolo e lo trasmette, proprio per lo spettacolo che èssa offre, agli spettatori. Cruyff di questa formazione è padrino e componente determinante. Questi campionati del mondo hanno sinora celebrato la grandezza calcistica dell'asso olandese .che ha dichiarato: « Noi pratichiamo il calcio più bello. Questa è la mia prima risposta alle critiche di Pelé ». Orchestra, dirige, risolve. Due dei quattro gol infitti agli argentini sono suoi pezzi di bravura, negli altri due c'è la sua presenza vicina o lontana. Il primo egli l'ha segnato al 10' giocando d'astuzia, U secondo e quarto della partita l'ha conquistato di forza al limite finale del tempo. Resta da fare un'ultima considerazione, e riguarda l'Argentina. Nel match con gli olandesi non aveva Babington perché squalificato; Cap aveva sbagliato la disposizione di uomini in campo e schemi tàttici. Tuttavìa uomini come Houseman, che nell'incontro con gli azzurri erano apparsi dei fenomeni, ieri sera non si sono mai visti, Houseman stesso se ne è andato alla chetichella. L'Italia avrebbe dovuto essere al posto di questi argentini. Più o meno se la sarebbe cavata allo stesso modo: sarebbe stata travolta, derisa dal gioco pirotecnico di Cruyff e dei suoi compagni. VIATO hen, 27 giugno. Fulvio Cinti