Indesit, mancato accordo sull'orario I sindacati annunciano lo sciopero

Indesit, mancato accordo sull'orario I sindacati annunciano lo sciopero Indesit, mancato accordo sull'orario I sindacati annunciano lo sciopero Risolta la vertenza della Ballai dini dopo 136 ore consecutive di ferma - Nota della Piccola industria "Api" - Agitazione del personale al Comune di Settimo La Federazione dei lavoratori metalmeccanici ha diffuso un comunicato sulle trattative alla Indesit. Esprime un giudizio negativo sull'esito degli incontri per «riduzione del periodo di cassa integrazione; contributo salariale dell'azienda per compensare le perdite dei dipendenti a orario ridotto; investimenti e diversificazione produttiva; contrattazione dei processi di riconversione e dei trasferimenti ». I sindacati accusano l'azienda di avere respinto le loro richieste per «difficoltà di credito e di approvvigionamento, con un uso strumentale della situazione, scaricandone il peso sui lavoratori». Hanno proclamato scioperi di un'ora con assemblee. Ballardini — L'Associazione del le piccole e medie industrie, Api, j annuncia che «dopo una totale \ astensio?ic dal lavoro durata con- j secutivamente per 136 ore lavorative, la vertenza per i licenziamenti è giunta finalmente al termine». Il comunicato prosegue: «Durante \ una riunione all'Ufficio del lavoro, condotta dal dottor Torretta, si è concordato quanto segue: 1) vengono confermati i licenziamenti di cinque donne, alle quali sa- \ ranno corrisposte 100 mila lire co- ] me arrotondamento della liquidazione, offerta già fatta in prece- ; denza dall'azienda. 2) Viene ripristinato il rapporto (li lavoro dell'unico uomo licenziato». «Nel felice momento in cui. chiusa questa vertenza, nessun'altra richiesta di riduzione di personale operaio è pendente presso i nostri uffici — continua la nota — l'Api coglie l'occasione per ri-chiamare l'attenzione sulla neces- sita di affrontare ogni situazione di crisi aziendale con vivo sensoti' responsabilità e senza cedimen ti a suggestioni demagogiche. Nel caso Ballardini il comportamento delle controparti, ripetutamente scivolato su un terreno di irrazionalità, per pochissimo, non ha causato la liquidazione della società e la perdita del lavoro per altri quindici dipendenti». «La difesa dell'occupazione — scrive ancora l'Api — interesse comune dei datori di lavoro e dei lavoratori, non significa automaticamente congelamento dei posti 1 in ogni complesso: ciò a maggior \ ragione nelle industrie minori, Nei primi otto mesi dell'anno si ] seno effettuate procedure per li¬ cenziamenti collettivi di 136 persone in 17 aziende su un totale di 582 dipendenti». «E' impensabile che. in una situazione peggiore, nel prossimo autunno, non debbano verificarsi altre necessità analoghe e qualche impresa minore debba operare un taglio al personale per non chiudere. A tali dolorose evenienze si deve tentare di ovviare con una preventiva collaborazione delle varie componenti sociali, che realizzi comportamenti diversi da quelli verificatisi alla Ballardini, ì cui lavoratori hanno subito una dura perdila salariale ed hanno addirittura rischiato la disoccupazione. In tal caso V. comportamento oggettivo delle controparti sindacali diventerebbe una componente ve santemente negativa della crisi», «VAssociazione ha in questi rjiornì ufficialmente assicurato le autorità regionali e cittadine, che l'hanno interpellata, del sempre generoso impegno della categoria ilei piccoli imprenditori per affrontare e superare la crisi. Ha però altrettanto decisamente affermato che è finito il tempo di chiedere sacrifici a una sola delle , componenti sociali: da questa eri- si non si uscirà senza sacrifici *»parte di tutti ». Settimo — Il consiglio dei dele- gati ha protestato con la Cgil, Cisl, Uil perché, a causa di diver- genze, non prendono iniziative peril contratto. Minaccia di agire al-infuori del sindacato.

Persone citate: Ballardini, Durante, Torretta

Luoghi citati: Comune Di Settimo