L'Indesit fa dire: "Non solo la nostra azienda è nei guai,,

L'Indesit fa dire: "Non solo la nostra azienda è nei guai,, Gli operai in vacanza forzata per 6 giorni L'Indesit fa dire: "Non solo la nostra azienda è nei guai,, I sindacalisti contestano l'affermazione: "Bisogna vedere perché le cose vanno male" - I negozianti criticano le clausole restrittive della società nei confronti dei clienti - Picchetti notturni all'Emanuel; stamane protesta per la Supertex I seimila lavoratori della Indesit, colpiti dal provvedimento di riduzione dell'orario, cominciano da oggi a fruire della Cassa integrazione. Fino a mercoledì non ritorneranno in fabbrica. Le ore settimanali di lavoro sono ridotte da 40 a 24; sedici saranno coperte dagli assegni integrativi secondo la Jìgge del 1947. Non vi sono ancora notizie ufficiali sulla durata del provvedimento: qualcuno afferma che sarà limitato al solo mese di settembre; altri che proseguirà fino a novembre. Di certo "està il grave colpo all'occupazione del Pinerolcse (a None i dipendenti sono 5 mila) e il pesante attacco alle buste paga: in media 20 mila lire al mese in meno su 160 mila lire. Da parte della dirpzlone della Indesit non vi sono stati commenti, responsabili della produzione risultano ancora in vacanza, oppure sono a Caserta dove si trovano gli altri due stabilimenti dell'azienda. Un portavoce della direzione, l'unico con il quale ci è stato possibile parlare, ha rifiutato di dare spiegazioni: «Non vogliamo anticipare nulla, quel che abbiamo da aire lo diremo all'incontro con i sindacati in programma per la prima settimana di settembre. Possiamo soltanto dichiarare che non si tratta di una situazione allarmante nel contesto dell'andamento europeo del settore. Non è soltanto la nostra azienda ad essere in difficoltà: altre hanno gli stessi problemi». Questa affermazione è contestata dai sindacati. Il segretario generale della Uilm Benvenuto ha detto: «Bisogna chiarire perché alla Indesit le cose vanno male, mentre la direzione della Zanussi (un'altra azienda di elettrodomestici, n.d.r.) a luglio ha fatto pressioni sui sindacati per lare 30 mila ore di straordinario». La Fiom ha sottolineato che il rilancio dell'azienda «passa ancora una volta sulle spalle dei lavoratori». Secondo Serafino, della Fim-Cisl, «può darsi che la direzione voglia premere sul governo per ottenere subito le sovvenzioni previste per gli ampliamenti al Sud, oppure cerchi di ottenere agevolazioni per l'esportazione». II brusco calo delle vendite denunciato a luglio dalla Indesit, al momento dell'annuncio della prossima riduzione d'orario, sembra essere stato provocato anche da una inattesa lievitazione dei prezzi rispetto ad altre fabbriche e all'applicazione di clausole restrittive nei confronti dei clienti. Dice un rivenditore di elettrodomestici: «La Indesit ha cambiato otto listini dall'inizio dell'anno ed è l'unica società a pretendere, da aprile, il pagamento anticipato. Per noi è una grossa dl)licoltà e per questo rinunciamo ai suoi prodotti. In un momento di scarsa liquidità chiedere addirittura anticipi è assurdo». I rivenditori lamentano anche che da tre mesi la produzione del frigoriferi è scarsissima: «La Indesit ha perduto tutta la campagna estiva. Forse lui preferito esportare: ci hanno detto che sono partiti centinaia d containers verso il Medio Oriente. Perché allora si parla di crisi?». Emanuel — I lavoratori dell'Emanuel hanno ripreso da ieri la produzione predisponendo anche dei «picchetti notturni per il presidio della fabbrica». Intanto è al l'opera la commissione che stabi lira i programmi di lavoro in modo da poter utilizzare il molto materiale giacente nei magazzini Operai ed impiegati attendono i risultati dei contatti che dovrebbero esserci nei prossimi giorni fra ministero del Lavoro e ministero delle Partecipazioni Statali per valutare la possibilità di un intervento pubblico. Ballardini — L'Associazione pie cole e medie industrie (Api) precisa che per il licenziamento di 6 lavoratori la Ballardini si è attenuta alle norme dell'accordo interconfederale del 1950. Un incontro per risolvere la questione è previsto per il 27 agosto. Trasporti — La Firn di Rivalta e Mirafiori lamenta che il rincaro generalizzato delle tariffe pubbliche ha trovato rapida attuazione «negli aumenti applicati dalle concessionarie Sapav, Cavourese, Sadem agli abbonamenti settimanali per i lavoratori pendolari». La decisione è stata «avallata dalla stessa Regione che contemporaneamente rifiuta qualsiasi confronto con l'organizzazione sindacale». I sindacati, che respingono ogni aumento, hanno annunciato che «da lunedì i lavoratori pagheranno solamente il prezzo vecchio e non maggiorato ». La decisione è stata comunicata alla Regione e alle aziende che sono state diffidate «da prendere iniziative di rivalsa nei confronti dei lavoratori, per i quali deve essere comunque garantito il servizio». Supertex — I 108 dipendenti licenziati dalla Supertex di Leinì (per la quale è stato dichiarato il fallimento) si sono riuniti ieri mattina in assemblea davanti ai cancelli della fabbrica presenti sindacalisti e amministratori locali. E' stata decisa una manifestazione di protesta che si terrà stamane a Leinì. La giunta comunale ha sottoscritto un manifesto nel quale si condanna l'iniziativa della proprietà «presa a scapito della classe operaia». Il sindaco Ballesio ha convocato per lunedì una nuova riunione alla quale parteciperà anche il curatore fallimentare Sembra che una trentina di operai potranno essere impiegati per portare a termine l'inventario. Nel frattempo si sono fatti avanti alcuni stabilimenti di Borgaro e Caselle: si sono detti disposti a riassorbire una sessantina di lavoratori. Confezioni Europa — Licenziamento durante le ferie per i 35 dipendenti (34 donne) della Confezioni Europa di Torre Fellice. L'industria, che da tempo era in difficoltà, ha avuto il colpo di grazia dalla stretta creditizia e dalle disposizioni circa il deposito del 50 per cento sulle importazioni Per domani è in programma una riunione presso la Comunità della Val Fellice per esaminare la situazione occupazionale. I « pendolari » della Indesit: il provvedimento della cassa integrazione scatta oggi ralit dll tiff bbli i li dev essere comunque operai potranno essere impiegati

Persone citate: Ballardini, Ballesio, Sadem, Secondo Serafino, Torre Fellice

Luoghi citati: Borgaro, Caserta, Europa, Medio Oriente, Rivalta