C'è sconforto e preoccupazione tra gli operai della "Indesit,,

C'è sconforto e preoccupazione tra gli operai della "Indesit,, C'è sconforto e preoccupazione tra gli operai della "Indesit,, Dopo l'annuncio della Cassa integrazione per seimila dipendenti - I sindacalisti: "A marzo si parlava di mille assunzioni" - Il sindaco di Pinerolo : "Grave la situazione per le donne" - L'assemblea dell'Emanuel | La riduzione d'orarlo alla Indesit ed il ricorso alla Cassa Integrazione, da domani, per due terzi del novemila dipendenti — di cui diamo notizia in prima pagina — colpisce una zona della provincia di Torino, il Plnerolesc, già duramente provata dalla crisi di numerose aziende negli anni passati ed anche recentemente, I lavoratori, che pure si aspettavano 11 provvedimento, hanno appreso la notizia con sgomento: all'uscita degli stabilimenti vi erano visi tirati e si intrecciavano discussioni sui pullman che conducevano a casa i moltissimi pendolari. Dice Elio Milanesio, del consiglio di fabbrica: « Il comunicato è stato affisso una settimana prima delle jerie: ci hanno detto che non ci sono richieste dall'Europa. Secondo noi, invece, ci sono problemi da risolvere a livello politico in guanto la Indesit dovrebbe avere sovvenzioni dallo Stato per gli stabilimenti del Sud. Abbiamo chiesto un incontro con la proprietà per valutare la situazione che deve essere studiata a livello nazionale. La proprietà ci ha detto che la Cassa integrativa durerà fino alla fine di settembre, ma non abbiamo molta fiducia nel futuro: secondo alcuni si parla di ristrutturazione, secondo altri la crisi è determinata da difficoltà di mercato. Tuttavia l'amministratore delegato ci ha detto che quello del Medio Oriente è in j forte sviluppo ». « A marzo avevamo concluso la : vertenza per la piattaforma intej grutiva — dice Francesco Ferre- ri, rappresentante sindacale degli impiegati —. Pensavamo che il problema dell'occupazione fosse risolto: si parlava addirittura di mille assunzioni. Evidentemente l'azienda non ha potuto o voluto rispettare gli impegni. Ora non sappiamo ancora che atteggiamento assumere. Una cosa è certa: sarà un autunno difficile ». Dice il sindaco di Pinerolo, Aurelio Bernardi: « Pensavamo che il momento difficile fosse transi torio, ci sorprende il fatto che si parli di provvedimenti "a tempo indeterminato". Parleremo della vicenda iti giunta: vogliamo avere le idee chiare prima di muoverci in un senso o nell'altro. Ci preoccupa soprattutto la manodopera femminile in quanto molte industrie che potrebbero assorbita sono in crisi o almeno non possono sopportare nuove assunzioni. La Indesit aveva assunto proprio quella manodopera femminile proveniente dalle industrie tessili che hanno chiuso ». Emanuel — I 600 dipendenti della Emanuel si sono riuniti ieri mattina in assemblea per decidere l'azione comune volta a contrastare lo smantellamento della azienda. All'unanimità hanno deciso di continuare l'attività produttiva: i programmi verranno decisi dalla commissione che è stata appositamente nominata. In linea di massima si porterà a termine il completamento delle stazioni di lavaggio mentre i vecchi impianti, presi indietro dal clienti, saranno revisionati completamente. Ter evitare che i pezzi giacenti in magazzino siano venduti come rottami di ferro si cercherà di utilizzarli con la produzione di torni semiautomatici e rettifiche. Circa il pagamento delle spettanze per i tre mesi di continuità produttiva i lavoratori considereranno le 150 mila lire fino ad oggi ricevute « come un anticipo sul lavoro svolto ». Di diverso avviso la curatela fallimentare che invece le ritiene « un anticipo sul preavviso ». Si cercherà a questo proposito di sollecitare l'aiuto degli enti locali, dei partiti, delle fabbriche e dei commercianti della zona In cui sorge la Emanuel. Per l'Emanuel vi è stato un incontro fra il ministro del Lavoro Bertoldi ed il presidente della giunta regionale Oberto. E' stata confermata la volontà di impedire lo smantellamento dell'azienda. Nelle prossime settimane vi saranno contatti fra Bertoldi ed il collega delle Partecipazioni statali Gullotti per esaminare la possibilità di un intervento dell'Egam o di altre imprese pubbliche. Non si esclude anche una gestione privata purché si conservino i livelli occupazionali. E' stato auspicato che lo svolgimento dell'inventario possa rapidamente portare alla conclusione dell'iter fallimentare, condizione indispensabile per una rapida soluzione della vicenda. Supertex — Si svolge stamane a Leinì un'assemblea dei dipendenti della Supertex, licenziati durante le ferie per il fallimento dell'azienda. Vi parteciperanno anche rappresentanti sindacali ed amministratori locali. E' stato assicurato che tutte le spettanze — stipendio di agosto e liquida- zione — sono garantite. Il curatore fallimentare, avv. Benevolo, sta procedendo all'inventario. Ballardini — Sciopero di otto ore ieri alla Ballardini di Mappano (metalmeccanica) per ottenere la riassunzione di sei ope- raL(s" l,8',"?6"??" 11 ^P™0 !prima delle ferie. Un comunicato della Firn lamenta il « provocatorio intervento » dei carabinieri davanti alla fabbrica. Vi sono stati lievi incidenti: un sindacalista ed un delegato di fabbrica sono stati fermati e subito rilasciati dopo l'intervento del sindaco di Caselle e di un funzionario sindacate. Jj#

Persone citate: Aurelio Bernardi, Ballardini, Bertoldi, Elio Milanesio, Francesco Ferre, Gullotti, Oberto

Luoghi citati: Europa, Medio Oriente, Pinerolo, Torino