Regione - Montedison scontro sul Vallesusa

Regione - Montedison scontro sul Vallesusa La Conferenza sull'occupazione Regione - Montedison scontro sul Vallesusa Libertini polemico con l'ing. Grandi: "Non accettiamo come definitiva la smobilitazione del cotonifìcio" - I tre giorni di dibattito al teatro Nuovo: "Passo d'inizio di una lunga strada" Chiusa la Conferenza dell'occupazione, gli investimenti e lo sviluppo economico, la Regione comincia a valutarne i risultati. Toccherà poi al Consiglio regionale darne un giudizio politico e 10 farà nella seduta del 23 ottobre. Ma già ieri il vicepresidente della giunta, Libertini, ne ha dato uno, a proposito delle dichiarazioni fatte domenica mattina nel dibattito dall'ing. Grandi amministratore delegato della Montedison. Nella sua relazione, parlando del settore tessile, l'ing. Grandi aveva detto: ti In Italia la situazione dell'industria tessile si presenta con caratteristiche negative assai eloquenti, soprattutto nel settore cotoniero, di cui la parte 11 Vallesusa ». Ed aveva aggiunto: « Limitandoci al solo fatturato per dipendente, basta considerare che nel complesso dell'in dustria cotoniera i 1973 si e registrato un valore di S.3 milioni dì lire per dipendente, contro valori oscillanti tra gli 11 e i 20 milioni per industrie inglesi, tedesche e americane. Per 10 stesso anno il Vallesusa taceva registrare un fatturato unitario dì 8 milioni di lire. E' una situazione questa che va affrontala con chiarezza di idee; per diversi comparti del settore tessile siamo di fronte ad un irrimediabile declino e non possiamo pensare di contrastarlo con il congelamento delle strutture produttive esistenti e neppure con ipotesi dì integrazione verticale col settore libre ». Un vero e proprio annuncio di chiusura dello stabilimento, al quale il ministro Donat-Cattin ha subito risposto definendo quello I della Montedison « comportamento da sabotatore » e ricordando 11 cospicuo intervento di denaro pubblico nel capitale della società. Ieri Libertini, riferendosi all'annunciata « riduzione dell'impegno nella produzione delle fibre e alla smobilitazione dei Cotonifìci Vallesusa ». l'ha definito « scelta assai grave per l'industria piemontese ». Ha aggiunto: i< Desidero precisare, a nome della giunta regionale, che noi non consideriamo affatto queste scelte come definitive: non solo le respingiamo, ma slamo convinti che esse possono e debbono essere ridiscusse trovando soluzioni diverse e positive. In questa direzione stiamo operando. Alla Montedison chiediamo dì sospendere ogni decisione esecutiva in attesa delle necessarie consultazioni e decisioni tra governo e Regioni. Al governo ci siamo rivolti per chiedere un intervento organico e immediato e consideriamo le dichiarazioni del ministro DonatCattin solo una prima e parziale, pur se positiva, risposta. Alle organizzazioni sindacali che si oppongono alla smobilitazione esprimiamo comprensione e solidarietà: e per questo ho convocato in settimana i sindacati tessili provinciali e i consigli di fabbrica del CVS. Avrò anche nuovi incontri con alti dirigenti della società ». La conclusione di Libertini è un'enunciazione programmatica: « La Regione è aperta alla contrattazióne di nuovi spazi produttivi, non crede alla difesa, ne! lungo termine, delle industrie obsolete, ed opera per la conversione industriale. Manterremo con fermezza questa posizione, ma ci opporremo con altrettanta fermezza a ogni ristrutturazione | indiscriminata e riduttiva che riversi sui lavoratori il peso di errori e responsabilità altrui ». Questa frase riassume il tema dei tre giorni di dibattito: riconversione delle aziende e diversi- 1 cvSmcpvvpnVsdrncrnaaI cmsdtrfo! nlauaiiu net i rcvnI i I I ficazione produttiva, nella tutela |assoluta del posto di lavoro. Co- me giudica Libertini l'andamento jdella Conferenza? Risponde: « Ha dimostrato la capacità della giunta regionale di avviare un dialogo costruttivo facendosi carico degli interessi Icomplessivi della comunità pie- montese. Abbiamo fatto II passo iniziale di una lunga strada, ab- biamo aperto una discussione intorno a proposte operative concrete. Nessuno mette in dubbio la gravità della situazione, la Montedison ne è un esempio: lo stesso debbo dire per la Fiat e noi auspichiamo che le trattative e e e i i l a o I o o 1 con le organizzazioni sindacali vengano riprese su basi serie. Sono emerse posizioni particolari molto interessanti, si sono raccolte fila fino ad ora sparse. Importante è che la Conferenza non venga considerata punto di arrivo da nessuno: è un punto di partenza. Neanche il piano economico, che presenteremo entro Vanno, sarà un punto conclusivo ». Al convegno i rappresentanti dei sindacati hanno ribadito la richiesta di « un confronto, un negoziato, con la Regione ». Che cosa ne pensa Libertini? « E' una richiesta del tutto legittima. Noi non pensiamo che il fatto di avere una giunta di sinistra dta alla Regione dei privilegi partiI colori nei loro confronti. Riteniamo del tutto particolare che il sindacato ci presenti delle rivendicazioni. La natura della giunta, il suo carattere popolare, sarà verificato con le scelte che essa farà: ma i sindacati devono già ora prendere atto che la relazio- ! ne della niunta, fatta nella sufn i rnmnln1n '„„ln„nr„i„ nflrP f,,n„. . completa autonomia, offre tuttavia ai sindacati uno spazio che non hanno mai avuto dalle giunte precedenti ». La Conferenza ha lasciato, co-i m'era ovvio pensare, strascichi : di malcontento. Avevano chiesto di parlare 73 persone, sono riuscite a farlo 45; gli altri esprimono rammarico. Lo ha fatto ieri il consiglio provinciale di Torino (ma anche altri tre presidenti sono stati esclusi). Il seI gretario provinciale degli edili, i Tessore, ci ha inviato il testo I della relazione che avrebbe dovuto tenere, lamentando: « La presidenza ha dato la parola agli imprenditori, ma ai lavoratori non è stato possìbile esprimere le proprie preoccupazioni e proposte ». Anche gli artigiani fanno parte delle categorie escluse dai dibattito al microfono e così pure l'associazione degli ospedali. Si sono limitati a consegnare gli interventi. j i d. garb.

Persone citate: Donat-cattin, Libertini, Tessore

Luoghi citati: Italia, Torino