I dieci che contestano il sindacato presentano un ricorse contro la Fiat di Francesco Bullo
I dieci che contestano il sindacato presentano un ricorse contro la Fiat Dopo le polemiche dei giorni scorsi contro la Firn I dieci che contestano il sindacato presentano un ricorse contro la Fiat I motivi consegnati ieri dal «collegio alternativo» al pretore - Chiedono l'immediata riassunzione - Oggi la prima udienza per l'accusa all'azienda di comportamento antisindacale La frattura politica nel "gruppo dei 61 licenziati Fiat (oggi solo più 60 perché una donna ha rinunciato a far causa avendo trovato un altro lavoro) si è riflessa puntualmente anche sul plano giudiziario con due diverse iniziative legali. Nei giorni scorsi la Firn provinciale, sotto il cui ombrello si sono riparati 50 operai, ha presentato un ricorso contro l'azienda accusandola (articolo 28 Statuto dei lavoratori) di comportamento antlslndacale. L'udienza si Inizia domani davanti al pretore Denaro. Ieri il •collegio alternativo, che difende gli altri dieci licenziati ha depositato in cancelleria un ricorso d'urgenza in base all'articolo 700 del codice di procedura civile. In esso si chiede al magistrato di reintegrare i ricorrenti nel loro posto di lavoro in attesa del giudizio di merito con il quale i «10 dissidenti, sosterranno la •nullità, illegittimità e Inefficacia, del Ucenziamentobls (lettera del 19 novembre). Il documento, presentato alle 11,30 dagli avvocati, è stato affi¬ dato al pretore del lavoro Cottilo. Queste in sintesi le motivazioni del .collegio alternativo. : 1) Contestando la decisione del giudice Converso (udienza del 16 novembre), definita 'Singolare e allarmante per il suo contenuto involutivo- si afferma che anche la seconda raffica di sospensioni cautelari corine-, ne accuse generiche, indeterminate e Intempestive. 2) La vicenda dei licenziamenti è un .caso politico, e si deve sgombrare il campo «dai tanti equivoci che hanno consentito alla Fiat di mascherare il suo reale contenuto'. Per i legali, i licenziati sono il simbolo di «un ciclo di lotte e di una linea intransigente a difesa dei diritti dei lavoratori'. Il provvedimento nei loro confronti ha come .indiscutibile fine antisindacale e repressivo l'espulsione di personale antagonista per intimidire tutta la classe operaia Fiat'. 3) Il primo licenziamento, ritenuto nullo dal pretore, non poteva essere revocato dalla Fiat con un colpo di spugna, né tanto meno l'azienda poteva licenzia-J re nuovamente. 4) Non si può ripetere il licenziamento per gli stessi fatti: accettare questa linea significherebbe spazzare via l'articolo 23 del Contratto nazionale di lavoro, lasciando all'imprenditore la possibilità di mantenere 'Sempre aperta la procedura disciplinare attraverso successivi rinnovi-. 5) La revoca del primo licenziamento, da parte dell'azienda, aveva il solo scopo di non dare esecuzione all'ordine del pretore. 6) Sottolineando l'intento politico e antisindacale dei licenziamenti (n.d.r. al dieci dissidenti era precluso il ricorso ex articolo 28. una strada che soltanto le rappresentanze ufficiali dei lavoratori possono percorrere) i legali concludono contestando punto per punto le accuse mosse ai lavoratori dall'azienda. Le contestazioni, oltre ad essere Indeterminate, riguarderebbero •comportamenti legittimi che rientrano nel diritto di attività e propaganda sindacale, o comunque nell'esercizioJLei diritti del lavoratore-. In altri casi sarebbero relative ad episodi vecchi di tre anni per i quali mancherebbe .quel nesso causale che deve strettamente legare il fatto addebitato alla contestazione-. Al ricorso sono allegate le prime e le seconde lettere di sospensione e di licenziamento, le risposte dei dieci operai all'azienda, il decreto e l'ordinanza del pretore Converso. Un documento articolato che ripropone nella sostanza le tesi già sostenute dal -collegio alternativo' con la memoria integrativa respinta da Converso: negli ambienti forensi si aspetta con interesse di vedere se il pretore Conilo seguirà o meno la linea tracciata dal collega. Francesco Bullo
Persone citate: Converso
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