Il pretore e la Fiat

Il pretore e la FiatIl pretore e la Fiat (Segue dalla 1 ' pagina) denti, rispondevano ad un'esigenza di riservatezza dettata dalia situazione in cui viviamo». Il segretario generale aggiunto della Cgil. Agostino Marianetti. contesta questa tesi della Fiat: .Avevamo ragione — ha dichiarato — nell'individuare violazioni delie procedure contrattuali, insufficienza di motivazioni-. Il leader dei sindacalisti socialisti della Cgil vede in questo atteggiamento della Fiat .l'intento di attacco al sindacato». Però Marianetti mette contemporaneamente a fuoco il problema della violenza sul quale esprime due esigenze; la prima riguarda la Fiat e tutte le aziende .che devono procedere nel rispetto di norme contrattuali e di legge-: la seconda coinvolge il sindacato. .Resta per noi — afferma Marianetti — l'esigenza di inflessibilità di fronte al terrorismo, alla violenza e a inammissibili devianze da forme di lotta proprie della classe operaia in un sistema democratico-. E' un argomento scottante perché proprio tra i 61 licenziati c'è stata nei giorni scorsi una lunga discussione sull'esigenza (sostenuta dal sindacato) di sconfessare la violenza in fabbrica e su questo problema, com'è noto, dieci dei licenziati hanno rinunciato alla difesa del sindacato formando un «collegio alternativo». Proprio ieri una critica al sindacato è venuta dal leader comunista Giorgio Amendola che su .Rinascita, sotto il titolo .Interrogativi sul caso Fiat, ha scritto, tra l'altro: .11 sindacato si è fatto sorprendere dall'iniziativa padronale e non ha preso per primo l'iniziativa di una lotta coerente contro ogni forma di violenza e di teppismo in fabbrica e contro il terrorismo.. L'intervento di Amendola ha suscitato molte polemiche e consensi. Nelle prime settimane dopo i licenziamenti decisi dalla Fiat parecchi avevano accu¬ sato l'azienda di voler stabilire un collegamento, a danno del sindacato, tra violenza in fabbrica e terrorismo. Adesso quest'accusa all'azienda non viene più ripresa in modo corale. Resta in qualche dichiarazione marginale di politici a sinistra del pei. Il presidente dell'Unione Industriale di Torino, Sergio Pinlnfarina, tuttavia ha voluto ricordare che .l'iniziativa assunta un mese fa dalla Fiat era e rimane una risposta obbligata al clima di intolleranza e di violenza interna alla fabbrica.. Sergio Devecchi

Persone citate: Agostino Marianetti, Amendola, Giorgio Amendola, Marianetti, Sergio Devecchi, Sergio Pinlnfarina

Luoghi citati: Torino