All'appello dei sindacati l'impiegato non risponde
All'appello dei sindacati l'impiegato non risponde Assemblea per i 61; scarsa adesione All'appello dei sindacati l'impiegato non risponde Sul tavolo della mensa Fiat di via Barettl è tornato Ieri il caso del 61 licenziati. Il sindacato aveva chiamato a raccolta gli impiegati del comprensorio di corso Marconi (oltre tremila dipendenti) per un dibattito con 11 professor Stefano Rodotà, ma pochi hanno risposto all'appello. Alle due ore di «assemblea retribuita» si sono presentate soltanto una settantina di persone, e 11 dialogo si è trascinato fiaccamente. Nella relazione introduttiva e nella replica agli interventi, 11 prof. Rodotà ha sostenuto che la Fiat .ha anticipato una linea che i poteri politici non erano riusciti a far passare, e l'ha fat- to violando leggi e contratti. Un errore? No. «La debolezza tecnico-politica dei licenziamenti è voluta — ha spiegato —; si è scelta questa strada per dare un segnale dentro e fuori la fabbrica. Ci troviamo di fronte ad una massiccia pressione sulla magistratura, già fortemente condizionata. La Fiat non si fa giusti-i zia da sé, ma chiama le altre istituzioni statali a partecipare al suo disegno.. Una decina di intervenuti ha posto domande: cogestione o antagonismo, che pensa 11 sindacato? E dei capi che si lamentano? C'è gente che parcheggia otto ore in fabbrica e non produce, dobbiamo difenderli? Revoca del 61 licenziamenti: non è meglio andare a vedere caso per caso invece di difenderli in massa? E' un dibattito monco, inutile, perché non c'è la controparte. Non sono mancate le critiche. •Il blocco delle assunzioni e l'attacco al collocamento sono diretti a colpire le istituzioni che funzionano.; .Capi sfruttati si, ma non tutti ne sono coscienti.. •Molti capi sono stati messi al loro posto perché cani fedeli.. Il dibattito è stato concluso da Persio, della segreteria Cgil, Cisl, Uil. che ha riconosciuto ceiti ritardi del sindacato nel prevenire spinte corporative e nell'in terpre tare una realtà complessa fatta non solo di operai, ma anche di impiegati e' capi.
Persone citate: Persio, Rodotà, Stefano Rodotà
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Savona, un pari d'orgoglio
- Nascita di Marconi
- L'Entella a Montevarchi raggiunta su rigore: 1-1
- A casa gli albanesi il governo li espelle
- ALDO MORO
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy