La Provincia discute sui 61 sospesi Fiat

La Provincia discute sui 61 sospesi Fiat Nella riunione di Consiglio La Provincia discute sui 61 sospesi Fiat L'assessore Mercandino: «Condanniamo la violenza, ma anche il farsi giustizia da sé» llH IIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIO Illlllllllllll 1II1IIIIMIII Illlli'llllllt Dibattito In consiglio provinciale sulle 61 sospensioni alla Fiat e sulla situazione aziendale. Le dichiarazioni rese «a caldo» martedì scorso dal presidente Salvetti, contestate seccamente dalla de e, più velatamente, dal pri, non hanno pienamente soddisfatto neppure i comunisti, che avrebbero preferito più cautela, se non nella sostanza, almeno nella forma. Nelle comunicazioni di Ieri il presidente è ritornato un po' sui suol passi pur ripetendo le sue critiche alla Fiat per la .disarmante genericità delle lettere di licenziamento» e accusando l'azienda di voler fare .giustizia sommaria» e di voler dare .una pura risposta dimostrativa» ai lavoratori. Salvetti ha lamentato che .l'inasprimento della tensione sociale., dovuto al licenziamenti, si aggiunge a quello del terrorismo. Il capogruppo pel Meschleri, dopo aver espresso preoccupazioni sulla -genericità, delle lettere di licenziamento, ha aggiunto che .non è escluso che alla Fiat si faccia uso delle violenze realmente accadute per recuperare un rapporto di forza con i lavoratori». Meschleri ha detto che - violenza ed intolleranza fanno parte di un processo di imbarbarimento umano che ha bisogno di essere contrastato». Ha aggiunto che però -non tutta l'Italia è la Fiat» ed ha portato come esempio l'azienda In cui lavora lui stesso da 12 anni, la Berto-Lamet: « Ci sono mille dipendenti, il 98 percen to degli operai e l'85 per cento degli impiegati è iscritto al sindacato, c'è una sezione comunista con 100 tesserati: la partecipazione agli scioperi è sempre stata totale senza un picchetto. Mai c'è stato un atto di violenza.. Francisco (prl) ha Invitato ad un maggior impegno delle amministrazioni locali anche nei problemi del lavoro, dissociandosi dalle dichiarazioni rese nel giorni scorsi da Comune, Provincia e Regione: -La difesa del tutto e di tutti, quando riguarda una determinata categoria sociale, come fosse una bandiera o un principio, riporta indietro di qualche anno chi le ha fatte.. Per la de, Fantino ha ricordato che 11 problema della governabilità dell'azienda è indubbio, come è chiaro che vi sono dei collegamenti con le Br all'interno della fabbrica: .La responsabilità è anche di chi ha lasciato che uno spintone tirasse l'altro per ormare un clima di violenza». Ha concluso 11 dibattito l'assessore al lavoro Mercandino. Dopo aver ricordato che la situazione alla Fiat non si è creata -da un giorno all'altro», ha osservato che - tutte le realtà operanti nella fabbrica hanno taciuto una situazione contenente elementi inammissibili». Mercandino ha spiegato che l'officina non deve godere -di una sorta di extraterritorialità rispetto alle leggi dello Stato., condannando sia l'uso della violenza da parte di certi lavoratori, sia 11 metodo della Fiat di-farsi giustizia da sé» e di usare il blocco delle assunzioni come arma di ricatto. Ha terminato affermando che è necessario responsabilizzare 11 lavoratore anche nelle scelte della produzione per renderlo consapevole del suo ruolo.

Persone citate: Berto, Fantino, Mercandino, Salvetti

Luoghi citati: Italia