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Agnelli incontrerà i leaders sindacali Domani, per i 61 della Fiat Agnelli incontrerà i leaders sindacali Dichiarazioni di Benvenuto e Ravecca ROMA — La situazione determinatasi alla Fiat dopo i provvedimenti adottati dalla direzione aziendale sarà esaminata, secondo quanto si è appreso da fonti sindacali, in un incontro che si terrà domani mattina tra il presidente della Fiat, Gianni Agnelli, ed i segretari generali della Cgil, Lama, della Cisl, Camiti, e della UH, Benvenuto. L'incontro dovrebbe svolgersi a Roma. Benvenuto, in un articolo pubblicato oggi doU'AvantU, afferma che .nel caso della Fiat si tenta pesantemente di accreditare una connivenza tra lotta sindacale e terrorismo. Questo tentativo, che più che dalla Fiat parte dai suoi "interpreti", è infamante e va respinto con fermezza.. Benvenuto rileva che il sin- dacato è ancorato .al presupposto costituzionale e civile che fino a prova contraria i 61 lavoratori licenziati sono innocenti, e per questo oppone un secco rifiuto alla pretesa della Fiat di farsi giustizia da sé-. Ma questo, secondo Benvenuto, non può costituire il punto di partenza dell'analisi sulla violenza in fabbrica, per queste ragioni: .1) Noi la violenza non l'abbiamo mai teorizzata né in fabbrica, né altrove; 2) Noi la violenza non l'abbiamo mai tollerata; 3) Noi la violenza non intendiamo coprirla: Dopo avere riconosciuto che la violenza nei luoghi di lavoro esiste, Benvenuto rileva: 'Dobbiamo combattere la violenza più fermamente di quanto abbiamo fatto nel passato quando essa si affianca o vive nelle contraddizioni della lotta sindacale, che è lotta civile e non violenta come noi la intendiamo: .Occorre però dire — continua Benvenuto — che su questo terreno si pagano (il sindacato le paga) rigidità e forzature ideologiche che sono di tutta la sinistra. E tutta la sinistra è chiamata a farsene carico insieme al sindacato: anche noi che con quelle rigidità e con quelle forzature (Continua a pagina 2 in terza colonna)