««Gli addebiti sono molto generici l' azienda indichi episodi concreti» di Francesco Bullo
««Gli addebiti sono molto generici l' azienda indichi episodi concreti» ««Gli addebiti sono molto generici l' azienda indichi episodi concreti» «// sottoscritto, preso atto della lettera di sospensione, data l'assoluta genericità degli addebiti die impedisce totalmente l'esercizio del diritto di difesa, protesta per la violazione da parte dell'azienda della normativa che disciplina la materia*. Poche righe, in uno scarno linguaggio tecnico, indirizzate alla Fiat e all'Anima (Associazione meccanici metallurgici affini) che concludono -diffidando formalmente ad annullare immediatamente la sospensione cautelare e ad indicare in modo specifico i fatti addebitati*. Il testo, uguale per tutti, è stato firmato ieri mattina dai 61 «licenziati» al termine di una riunione con i legali del sindacato (erano presenti gli avvocati Villani, Scalvini. Giordano), con i responsabili della Firn Vito Milano e Tom Dealessandri. e alcuni operatori delle leghe. Contemporaneamente, i metalmeccanici distribuivano al cinema Adriano, dove erano in corso le chiamate del collocamento, un volantino per spiegare ai disoccupati la situazione. •Non vogliamo — ha detto Dealessandri — che il ricatto della Fiat sulle assunzioni provochi spaccature o incomprensioni, mettendo l'uno contro l'altro il sindacato e chi è in cerca di un posto di lavoro*. Si chiude cosi una settimana calda (ieri hanno scioperato per un'ora alla Lancia di Chivasso e due ore a Rivalta Carrozzerie dove, secondo l'azienda, si sono però fermati soltanto undici lavoratori su cinquemila) mentre si moltiplicano le dichiarazioni, i comunicati e gli ordini del giorno dei consigli di fabbrica e delle categorie. I delegati dell'Enel di via Bologna parlano di -repressione padronale e di Hcenziamenti camuffati da sospensioni* e denunciano il -clima generale di intensificazione dello sfruttamento nelle fabbriche attraverso l'aumento dei ritmi di lavoro, spostamenti e mobilità, abolizione o riduzione delle pause*. -Le motivazioni della Fiat — scrivono i dele¬ gati della Sit-Siemens — inesistenti sul piano giuridico, tendono in realtà a recuperare sul terreno del potere politico la disponibilità e la sudditanza completa dei lavoratori, attraverso un ridimensionamento della Firn e del sindacato in generale, instaurando il terrore in mezzo ai lavoratori che aderiscono alle lotte sindacali minacciandoli di licenziamento*. E quello della «genericità» delle accuse mosse dalla Fiat ai 61 dipendenti è un tema ricorrente. Chi ha ragione? Il problema è giuridico. L'articolo 7 dello Statuto dei lavoratori prevede il dovere, da parte dell'imprenditore, di contestare concretamente i fatti addebitati in caso di provvedimento disciplinare, ma la sospensione cautelativa è o no .provvedimento disciplinare»? I pareri non sono concordi, tuttavia la giurisprudenza sembra orientata in senso negativo: sì tratterebbe di un .provvedimento cautelare», al quale potrebbe far seguito in un secondo tempo il .provvedimento sanzionatorio». L'ultima parola spetta al giudice. Per la prossima settimana intanto i sindacati sono mobilitati. Sono stati riconfermati il .blocco degli straordinari» (per assicurarlo verranno anche picchettati 1 cancelli degli stabilimenti) e l'assemblea provinciale, martedì al Palazzetto dello Sport, con tremila delegati di tutte le categorie dell'industria, del pubblico impiego e dei servizi. Tema: -Lottiamo contro il terrorismo, difendiamo la demo-' crazia e i diritti sindacali, respingiamo la natura dei provvedimenti Fiat*. Come annunciato, saranno presenti Lama, Camiti, Benvenuto e la segreteria nazionale Firn. Oggi, i licenziamenti e il blocco delle assunzioni saranno discussi dai comunisti torinesi che hanno convocato per le 15. al cinema ArciZenit, un «attivo straordinario». Il dibattito sarà introdotto dal segretario della federazione provinciale Renzo Olanotti. Francesco Bullo
Persone citate: Dealessandri, Lama, Scalvini, Tom Dealessandri, Vito Milano
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