La Flm: l'azienda provi le sue accuse di Gian Carlo Fossi

La Flm: l'azienda provi le sue accuse La Flm: l'azienda provi le sue accuse ROMA — Erano da pòco passate le diciotto quando Pio Galli, segretario generale della Firn, ha dato comunicazione ai 258 delegati del consiglio generale della Cgil, riuniti ad Arìccia, delle 61 lettere di sospensione alla Fiat. C'è stato un moto di sorpresa in sala, ma non da parte di Luciano Lama. Il leader della Cgil ne era già informato da alcune ore, forse dalla mattina, forse addirittura da ieri. Ce lo aveva confermato egli stesso, alle quattro del pomerìggio, quando lo avevamo avvicinato per chiedergli di commentare il provvedimento. Lama ci era parso sereno. Era stato cortese, ma fermo. Aveva chiesto tempo prima di esprìmere una reazione. Voleva conoscere alcuni dati, che ancora gli mancavano. Ad esempio, pensava che le lettere fossero una quarantina (e, difatti, due ore e mezzo dopo. Pio Galli annunciava ai 258 delegati .circa quaranta» sospensioni .nel primo turno»). Ci aveva dato appuntamento alle diciotto e trenta. Ma, nelle due ore successi ve, qualcosa ha fatto cambiare idea a Lama. Probabilmen te è stata una telefonata di Pierre Camiti, 11 leader della Cisl. Hanno discusso insieme l'opportunità di rilasciare di* riparazioni, hanno valutato la delicatezza del momento e, alla fine, hanno deciso di non fare commenti prima di aver discusso collegialmente la vicenda In una riunione congiunta della segreterìa della Federazione Cgil-Cisl-Uil con la segreteria della Firn e della Federazione unitaria provinciale di Torino. La riunione è convocata per oggi alle 14; forse si svolgerà proprio ad Arìccia perché Lama non vuole abbandonare i lavori del consiglio generale e il viaggio Ariccia-Roma-Arìccia prende troppo tempo in questi giorni di traffico convulso sulla via Appia. Cosi la reazione della Cgil si Gian Carlo Fossi (Continua a pagina 2 In ottava colonna)

Persone citate: Lama, Luciano Lama, Pio Galli

Luoghi citati: Ariccia, Arìccia, Roma, Torino