Ora i laziali minacciano lo sciopero

Ora i laziali minacciano lo sciopero Dopo essere rimasti da soli in testa alla classifica della serie B Ora i laziali minacciano lo sciopero Stipendi ed ingaggi sono in ritardo di due mesi - In mancanza di pagamento o di garanzie niente allenamento oggi e forse niente partita domenica a Pisa - Il portiere Moscatelli (rottura di un tendine) perso per questa stagione ROMA — La Lazio è sola in testa alla classifica della serie B, la promozione è sempre più vicina, ma le faccende interne della società segnano un grave dissesto e accese polemiche. Castagner, da Perugia dove ha trascorso la giornata di riposo, ha ricordato ì motivi di tanta confusione: «7/ momento è delicato. La squadra gira, ho notato anche a Monza una valida determinazione ed una volontà costante, ma i giocatori non sono tranquilli. Attendono la liquidazione di pendenze arretrate. Sarebbe il momento di stare uniti, di fare lo sforzo per acquistare altri meriti per la promozione. Invece si discute, anzi si litiga-. Il motivo del contendere è economico: i giocatori attendono il pagamento di due mesi di rateo ingaggio e di stipendi oltre ai premi corri- spondenti a sei punti in classifica. Non sono state pagate le competenze di ottobre e novembre, mentre sta maturando quella di dicembre. In pratica mancano oltre trecento milioni dovuti complessivamente alla rosa dei titolari. Si pretende un impegno preciso: 0 si paga e si promette puntualità per l'avvenire, oppure 1 giocatori, in accordo con il sindacato, non si allenano e forse neppure giocheranno domenica con il Pisa. Oggi pomeriggio a Tor di Quinto, prima della ripresa dell'attività settimanale, dovrebbe esserci un incontro chiarificatore. Scade proprio oggi l'ultimatum. Se non sarà raggiunto un accordo la crisi della Lazio potrebbe arrivare a soluzioni estreme. Castagner, da Perugia, ha cercato e tenterà ancora di riportare un po' di serenità. Il pareggio di Monza è stato funestato dal grave infortunio lamentato dal portiere Moscatelli. Si teme la rottura del tendine sinistro. Domani sarà operato: resterà inattivo tre mesi e sarà pronto a riprendere soltanto nel finale di stagione. Castagner ha detto: .L'infortunio è serio, ma ho piena fiducia in Nardin. Ha esperienza ed è bravo. C'è so'tanto da temere che la lunga assenza dal campionato non abbia arrugginito i muscoli ed ottenebrato i riflessi del non più giovane portiere. Come riserva di Nardin c'è il giovane Mango-. Parlando della gara di Monza, Castagner ha portato anche qualche critica all'arbitro Pairetto: .E' stato molto severo sia nell'espulsione di Spinozzi che nelle ammonizioni. Sui due calci di rigore (uno per parte) non vorrei pronunciarmi: quello dato contro di noi proprio non c'era-. Non è un giudizio troppo di parte? Castagner ha negato aggiungendo: .Domenica dovremo fare a meno di Spinozzi espulso e di Pochesci che sarà squalificato per somma di ammonizioni. Sarà difficile superare l'ostacolo del Pisa. Anche in testa alla classifica per la Lazio non c'è tregua-. In serata si è appreso dal direttore sportivo Moggi che domani gli stipendi saranno pagati e che già oggi i dirigenti forniranno ampie assicurazioni sull'argomento ai giocatori, g. acc. denti occasioni, dell'azione sfortunata o del gol mancato. Il pareggio di domenica, in fondo, ha soddisfatto tutti, soprattutto i tifosi. Ora si pensa soltanto, dall'una e dall'altra parte, a continuare la scalata, magari a braccetto, in attesa del derby di ritorno, a sei giornate dalla fine. .Quello, vedrete, sarà una derby da battaglia vera, come quelli di una volta-, promettono in coro genoani e sampdoriani. g. D.

Luoghi citati: Lazio, Monza, Perugia, Pisa, Roma