Facilitazioni fiscali per creditori dell'Indesit?

Facilitazioni fiscali per creditori dell'Indesit? Facilitazioni fiscali per creditori dell'Indesit? TORINO — La crisi dell'indotto Fiat e Indeslt continua a essere al centro dell'attenzione degli amministratori locali. Ieri mattina, sollecitato dalla Giunta regionale, si è svolto un incontro tra il presidente del Comitato piccola industria dell'Unione, ing. Ravaioli, il direttore dell'Api, dott. Gay, il vice presidente Animem (aziende metalmeccaniche Api), Marchese, i rappresentanti delle organizzazioni artigiane (Confartigianato. Casa e Cna) e i principali istituti di credito piemontesi (San Paolo, Cassa di Risparmio, Banca Popolare di Novara). C'era anche 11 presidente della Banca Nazionale del Lavoro, Nerio Nesi. L'ing. Ravaioli ha spiegato la proposta dell'Unione di costituire un consorzio tra aziende fornitrici-creditrici della Indesit con un fondo comune di garanzia per poter ancora disporre di denaro liquido. Nerio Nesi l'ha accolta con interesse ed ha sottolineato l'opportunità di sviluppare anche il ricorso a strumenti finanziari «non contingentati', quali leasing, factoring, fondi Cee e di rendere accessibili anche a medie e piccole imprese i finanziamenti esteri, per ora limitati a grandi industrie e alla pubblica amministrazione. A nome del presidente Api, Carlo Persico, il dott. Gay ha sollecitato una modifica alla normativa fiscale, e cioè che i crediti vantati nei confronti di aziende in crisi non facciano parte del reddito d'impresa sottoposto a tassazione sino al momento in cui non saranno riscossi, cnov.

Persone citate: Carlo Persico, Nerio Nesi, Ravaioli

Luoghi citati: Novara, San Paolo, Torino