Indesit: consorzio di creditori?

Indesit: consorzio di creditori? Indesit: consorzio di creditori? TORINO — «Abbiamo iniziato—afferma il dott. Manassero. vicedirettore Indesit — un processo di ripresa ormai irreversibile*. Le cifre paiono confermarne l'ottimismo. La produzione sfiora i massimi previsti per questa prima fase e ieri negli stabilimenti di None hanno lavorato 420 operai e 181 impiegati, in quelli di Teverola, 557 operai e 100 impiegati. .Si sta ricostruendo una certa tranquillità aziendale in seguito agli accordi con i delegati sindacali — aggiunge Manassero —, lo staff dirigenziale ha riacquistato fiducia dopo un periodo particolarmente difficile*. Ma non è escluso un ulteriore cambiamento ai vertici. Qualche giorno fa, l'amministratore delegato, dott. Nobili, ha detto: .Stiamo impostando una lunga marcia, qualcuno potrebbe rimanere lungo la strada*. Parecchie sono le iniziative per un rilancio dell'azienda. Tra le altre la .ricerca di un marketing strategico e la riorganizzazione interna* affidate a due società di consulenza, e una campagna pubblicitaria per riqualificare l'immagine dei prodotti Rimane da superare lo scoglio più grande, la mancanza di liquidità dei fornitori. Una possibile, limitata soluzione è quella indicata ieri dall'ing. Ravaioli, presidente delle Piccole Industrie associate all'Unione Industriale, nel corso di una conferenza stampa che ha preceduto l'assemblea dei delegati sulla grave crisi dell'indotto Fiat e Indesit: la costituzione di un consorzio tra imprese creditrici delllndesit che gestisca in solido un comune fondo di solidarietà. •Perché abbia valore — ha precisato Ravaioli — occorre però una seria verifica con gli istituti di credito e con la Banca d'Italia. Sia chiaro, l'iniziativa non è nostra ma delle imprese, noi diamo assistenza tecnica e politica*. C. nov.

Persone citate: Manassero, Ravaioli

Luoghi citati: None, Teverola, Torino