La Indesit pagherà in contanti le aziende fornitrici di pezzi

La Indesit pagherà in contanti le aziende fornitrici di pezzi Mentre sarà fatto un piano di rimborso dei vecchi debiti La Indesit pagherà in contanti le aziende fornitrici di pezzi TORINO — Entro fine mese sarà preparato un piano finanziario per 11 rilancio dell'Indeslt, in base al quale «sa-. rà possibile formulare un'ipotesi di ripiano dei vecchi debiti*. Lo ha affermato l'amministratore delegato dell'azienda, dott. Nobili, l'altra sera nel corso dell'incontro con un gruppo di fornitori-creditori che si è svolto nella sede dell'Api. Era presente, oltre a Nobili, l'intero staff dirigente Indesit (quasi a promettere un forte impegno): il condirettore Dipietromaria, i due vicedirettori, Manassero e Fieschl e il direttore acquisti, Terzi. Per le aziende dell'indotto, com'è noto, 11 punto dolente del caso Indesit è proprio il recupero dei crediti. Come ha ricordato il vice presidente Api, Sandro Cocirio, a Torino la situazione è •partlcolarmente drammatica perché molti di noi sono anche fornitori della Fiat, bloccata da tempo*. Soffermandosi sul piano di, rilancio, Nobili ha precisato: •La stesura è stata affidata ad un'equipe di collaboratori esterni, costituita da un commercialista e da due esperti in finanza e in amministrazione, controllata. L'azienda è sana, c'è un'oggettiva possibilità di ripresa, soprattutto per la richiesta del mercato estero. Il progetto verrà subito consegnato al commissario giudiziale, dott. Treves». 'Contemporaneamente —ha aggiunto. rivolto ai presenti — a voi sottoporremo una proposta di "rientro"». Ma quando, è stato chiesto, potrebbe concretarsi il pagamento dei debiti, visto che l'amministrazione controllata durerà due anni? Esplicita la risposta dell'lng. Manassero: ■Non è escluso che la si possa fare scadere anzitempo». La data indicativa? «A fine '81, o, nel migliore dei casi, nell'estate». Nel frattempo, tuttavia, molte aziende stanno soffrendo una crisi di liquidità, dovuta in massima parte al rifiuto delle banche a concedere prestiti. Anche su questo problema, ramministratore delegato ha fornito chiarimenti. Ha spiegato infatti che sono In corso contatti con gli Istituti di credito (anche l'assessore regionale al Lavoro, Alasia, si muove lungo la stessa via) che stanno riacquistando 'fiducia sulla possibilità di ripresa dell'IndesiU. •Siamo anche disposti — ha proseguito — a finanziare l'acquisto delle materie prime. Resta inteso che almeno in questa fase d'avvio le forniture verranno saldate in contanti». L'impressione, dunque, è che l'Indesit abbia una certa disponibilità finanziaria o sia in grado di procurarsi senza troppe difficoltà denaro liquido. Al termine della riunione, Sandro Cocirio ha dichiarato: «A fronte delle assicurazioni fornite da Nobili e degli impegni assunti dalla direzione Indesit, riteniamo che si siano ricreate le condizioni dì fiducia necessaria per ricostituire un corretto rapporto tra fornitori e clienti». Gino Marchese, vice presidente Animem, ha aggiunto che è •estremamente positiva la ripresa della produzione in un momento cosi delicato per l'area torinese. E' nostro interesse rafforzare l'immagine e la credibilità dell'azienda sul mercato». Ha concluso: .Ciò avverrà attraverso il rispetto dei piani di ripresa parziale (già in atto) che l'Indesit stessa definisce "minimi" e "molto prudenti", e attraverso questa nuova forma di collaborazione che ci auguriamo non venga delusa». Carlo Novara

Persone citate: Alasia, Carlo Novara, Dipietromaria, Gino Marchese, Manassero, Sandro Cocirio, Treves

Luoghi citati: Torino