San Gennaro riabilitato ha detto sì di Francesco Santini
San Gennaro riabilitato ha detto sì Si scioglie il sangue, il cardinale lancia l'appello contro l'aborto San Gennaro riabilitato ha detto sì DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE NAPOLI — Nel Duomo 11 silenzio della folla è spasmodico. Il cardinale avanza a passi lenti nei paramenti rossi, carichi di pietre. Alza la teca di cristallo e d'argento e la capovolge, n marchese Sersale estrae un fazzoletto bianco dal frac e un boato riempie la cattedrale. Nelle ampolle, il sangue di San Gennaro è sciolto. Suoni d'organo e profumo d'incenso, mortaretti e lacrime, canti e ceri tra centinaia di chierici e prelati, con i 26 vescovi della Campania, tutti in fila a mani giunte, a- mostrarsi In una liturgia antica. E' una festa bellissima e inconsueta, con San Gennaro che riconquista la città e vede salire 11 suo ruolo a patrono della regione per un «breve» pontificio che ha il sigillo del polacco Wojtyla. Ora toma il silenzio e Corrado Ursi, vescovo di Napoli, muta tono. «Sangue chiama sangue — grida con solennità —. Non permettiamo che si versi il sangue di coloro che non sono ancora venuti alla luce». E' il via alla sua crociato contro l'aborto. «Non si può uccidere. Invito tutti, nella mia veste di vescovo—riprende —e con la voce di San Gennaro, a firmare il referendum del movimento per la vita. Tre notai sono in chiesa, che si vada ai tavoli sul portale». In ginocchio, una suora di Benevento rassicura la sua compagna: «Io ho già firmato sorella, e voi?». La suora più giovane annuisce e stringe le mani in preghiera. Il cardinale riprende: «I cristiani non accettano questa obbrobriosa legge che ha legalizzato trecentomila aborti in Italia e questo è il giorno adatto per firmare, perché San Gennaro ci ha dato un segno, un segno del suo sangue che è il sangue di Cristo e che noi non dobbiamo consentire che sia versato nel seno materno». Nel settore riservato alla stampa, mentre le telecamere scrutano la folla poverissima, un signore anziano, 11 prìncipe Francesco Carovita di Serignano, si slaccia rapidissimo la cravatta, sbottona 11 colletto e ai cronisti increduli mostra la nuca. «Qui, guardate qui, sotto la sfumatura dei capelli: ogni volta che il sangue si scioglie, ai primogeniti della mia casata compare una macchia rossa sul collo, a ricordare la decapitazione del santo». In tribuna stampa c'è uno sbandamento. A chi si avvicina «Pupetto» di Serignano, 70 anni compiuti, racconta la sua esistenza di giocatore e di «viveur», di patrimoni sperperati e di una vita in contrasto con lo stigma che dice di possedere «per otto giorni, ogni anno, quando il sangue si scioglie». Ieri, in verità, sul collo del principe u segno rosso non è comparso e il nobile napoletano si è allontanato in silenzio al braccio di sua sorella, la contessa Leonetti. Alle 11 è arrivato il sindaco comunista. In fascia tricolore, Maurizio Valenzi 6 stato accolto da un applauso. Al sindaco della città spetta, di diritto, la carica di presidente della deputazione del santo. Valenzi s'è presentato puntuale, secondo l'invito, per la messa solenne e la lettura del ■breve» pontificio che proclama San Gennaro patrono della Campania. E' entrato in chiesa soddisfatto per il battimani ma quando gli hanno riferito le parole del vescovo s'è risentito. Invece il cardinale Ursi ha scelto bene i tempi, fino al trionfo finale, quando al centro della navata principale la folla lo ha osannato subito dopo l'ebollizione del sangue. Tra i vescovi della Campania, anche don Riboldi. il parroco del Belice che ora ha la responsabilità della diocesi di Acerra. Dice don Riboldi: «San Gennaro rappresenta la religiosità popolare in una città che, lentamente, sta cambiando». Dopo il miracolo, tre giorni di festeggiamenti, tra bancarelle di torroni, palloncini colorati e statuette del santo. Dall'altra) parte della città, a sera, il festival dell'Unità è inaugurato. Le due Napoli sono imbandierate, assordate dalle musiche e dalle luminarie. Francesco Santini
Persone citate: Corrado Ursi, Cristo, Francesco Carovita, Leonetti, Maurizio Valenzi, Riboldi, Ursi, Valenzi, Wojtyla
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