Scarse vendite e problemi finanziari la Indesit deve ridurre la produzione
Scarse vendite e problemi finanziari la Indesit deve ridurre la produzione Perché è stata chiesta la cassa integrazione per 6000 dipendenti Scarse vendite e problemi finanziari la Indesit deve ridurre la produzione TORINO — La Indesit, il secondo gruppo nazionale nella produzione di elettrodomestici, è in crisi: seimila dipendenti, su dodicimila, saranno messi in cassa integrazione: è questa la conseguen-, za di una situazione finanziaria che ha succhiato liquidità dalle casse dell'azienda mentre nello stesso tempo le banche non hanno concesso nuovi crediti. Il provvedimento parte dal 18 giugno. «C'è stato un rallentamento delle vendite di elettrodomestici, soprattutto sul mercato italiano, negli ultimi mesi — spiega l'azienda — mentre sul mercato estero non c'è più economicità a causa del tasso di inflazione italiano rispetto a quello degli altri Paesi europei». Contemporaneamente si è registrato un rallentamento negli incassi dovuto al «prolungamento delle condizioni di pagamento richieste dalla quasi totalità della clientela». Dal 18 giugno al 31 luglio la cassa integrazione interesserà, come si è detto, seimila dipendenti; essa sarà progressivamente ridotta nei mesi successivi. «L'abbiamo chiesta — spiega un portavoce della Indesit —per mantenere un oculato equilibrio finanziario e per ristabilire una situazione di equilibri tra produzione e vendite Il problema, affrontato l'altra sera con la delegazione Firn, sarà ripreso nell'incontro fissato per lunedì E' una doccia fredda per il sindacato, che il 21 maggio aveva varato la piattaforma integrativa. Un documento che voleva essere anche la risposta ai problemi produttivi e occupazionali dell'azienda quando al Nord (stabilimenti di None e Orbassano) c'era già la cassa integrazione per 500 lavoratori a zero ore ed altri mille dipendenti, nel Mezzogiorno, rischiavano il licenziamento. Ora emerge che, oltre al settore radio-tv, l'azienda avrebbe difficoltà anche nel comparto degli elettrodomestici «bianchi» (lavastoviglie, frigoriferi, lavatrici). Nata 25 anni fa, la Indesit si è sviluppata rapidamente con ' il boom economico offrendo prodotti che tenevano il mercato sul plano della qualità e del prezzo: ora però l'offerta sia di elettrodomestici «bianchi», sia di prodotti bruni» (radio e televisori) — supera la domanda e bisogna fare i conti con i prodotti dell'Est, più «primitivi» ma a buon mercato. Queste le ragioni che hanno portato a tagli di personale e alla chiusura di stabilimenti e produzioni, contestati vivacemente dal sindacato. Un segnale d'allarme relativo a tutto il settore al quale la Firn ha cercato di rispondere con una proposta di «integrativo» originale; non erano però ancora noti gli ultimi sviluppi di una situazione che sembra farsi ogni giorno più grave. fr. bu.
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