All'elettronica 240 miliardi Indesit: licenziamenti sospesi

All'elettronica 240 miliardi Indesit: licenziamenti sospesi All'elettronica 240 miliardi Indesit: licenziamenti sospesi ROMA — La Indesit accetta di sospendere i 1700 licenziamenti nel settore elettronica: lo hanno comunicato ieri sera i rappresentanti dell'azienda al sottosegretario all'Industria Rebecchini al termine di una giornata di febbrili trattative svoltesi al ministero tra il rappresentante del governo, la Firn e l'azienda. Oggi si riunisce il consiglio di amministrazione della società e la decisione diventerà ufticiale. Non è stato specificato per quanto tempo i licenziamenti resteranno sospesi ma si è detto che sarà per un periodo piuttosto lungo. Nel frattempo tutti sperano che si creino le condizioni per la definitiva revoca. A sbloccare la situazione e a convincere la Indesit a recedere dal proposito di far partire entro oggi le 1700 lettere di licenziamento, oltre alle pressioni sindacali e a quelle del governo e della Regione Piemonte, è stata l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri, ieri mattina, di un decreto legge con il quale vengono destinati 240 miliardi al settore dell'elettronica. Indubbiamente l'approvazione del decreto legge per l'elettronica, per la quale ha fatto pressione in particolare 11 ministro del Bilancio La Malfa, lia aperto nuove prospettive alla società torinese. Il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, che assegna 240 miliardi alla Gepi per l'elettronica, rappresenta infatti una prima «boccata d'ossigeno» per evitare l'aggravarsi della situazione delle industrie operanti nel settore. Sono infatti in pericolo parecchie migliaia di posti di lavoro in un comparto che oggi copre solo il 18% del mercato interno: tutto il resto è coperto dalla concorrenza straniera. La Indesit. in amministrazione controllata, ha proposto un taglio occupazionale di 1700 persone in parte a Caserta e in parte a Tori- i no; la Voxon e Emerson sono nelle stesse condizioni; la Za- : nussi perde decine di miliardi ; e si accinge a minacciare 4000 ! licenziamenti. A parte l'intervento finanstarlo dei 240 miliardi, do- j vranno essere varati nel breve termine altri due provvedi- ! menti che dovrebbero contribuire ad una ripresa in termini produttivi delle aziende italiane: si tratta in pratica di un intervento che prevede maggiori controlli all'importazione ed un rilancio della ricerca (quest'ultimo rappresenta una parte del provvedimento sulla .innovazione tecnologica» all'esame del Cipc ).

Persone citate: La Malfa, Rebecchini

Luoghi citati: Caserta, Piemonte, Roma