Cantare per gli handicappati

Cantare per gli handicappati IL FATTO: stasera recital di Califano al Palasport Cantare per gli handicappati Franco Califano è a Torino per partecipare alla manifestazione uTorino con toro», al Palasport stasera ore 21, organizzata dal settimanale -Business, in collaborazione con gli assessorati all'Assistenza sociale e allo Sport, a favore degli handicappati. «Non si tratta certo di un gesto eroico — spiega Califano — ma di un atto doveroso». A suo avviso non bastano le partecipazioni a spettacoli di questo tipo, ma «bisognerebbe che cantanti molto seguiti dal pubblico, per esempio Baglioni, Lucio Dalla, organizzassero concerti il cui incasso venisse interamente devoluto a favore degli handicappati». Gli stanno molto a cuore i problemi del ragazzi del suo quartiere, Prlmavalle a Roma; da anni presiede la locale squadra di calcio, se è a Roma, non manca mal la domenica mattina di assistere alla partita. E' l'altro aspetto del personaggio Califano, sbrigativamente identificato ora nel ruolo del playboy: «E' un'etichetta che mi fa ridere» dice divertito, ora nel panni del «duro» ad ogni costo. «Preferisco dire che la vita mi ha provato, non recito la parte della vittima, ma la diffidenza fa parte dime». Ha fondato una casa discografica « Lupus Califfo» per- elle «Voglio sentirmi libero di scegliere e per avere un maggiore spazio d'azione» ed aggiunge «Mi rendo conto del rischio economico che corro, ma mi va; se sbaglio pago». Da poco tempo affronta il pubblico direttamente, «ho faticato parecchio a vincere la timidezza», prima preferiva scrivere canzoni per altri: sono di Califano i testi di celebri motivi scritti per Bruno Mar¬ tino, Ornella Vanonl, Mina, Mia Martini, Loretta Goggl. Gira l'Italia durante tutto l'anno; e non solo d'estate, con un suo gruppo musicale; ma «presto cambierò genere di recital», ed aggiunge .la routine nei locali notturni è stancante». Franco Califano è oltre che musicista e cantante, uno scrittore; ha già pubblicato un libro autobiografico dal titolo «Ti perdo», sta scrivendo un romanzo «Soli fino al capolinea». «E' una mia idea fissa — dice molto serio — a me scrivere è sempre piaciuto, però i testi delle canzoni mi stanno ormai stretti: non sarà facile far credere che non sono solo un animale da spettacolo». Ha scritto anche una commedia musicale «Prigioniero della libertà» «per adesso resta nel cassetto». Ma lei, signor Califano, si considera un uomo realizzato? «Professionalmente sono soddisfatto, amo 11 mio lavoro e questo mi fa sentire un privilegiato» ed aggiunge «per quanto concerne, invece la vita privata, confesso che non ho molto tempo per questioni di cuore». / fans del «Califfo* dovranno aspettare fino a primavera per l'uscita del suo prossimo long-playing, titolo, provvisorio, «Un'incredibile avventura», r. g. Franco Califano