D governo approva fondi all'elettronica Alt in extremis ai licenziamenti Indesit?

D governo approva fondi all'elettronica Alt in extremis ai licenziamenti Indesit? Annuncio di La Malfa, stasera incontro decisivo al ministero del Lavoro D governo approva fondi all'elettronica Alt in extremis ai licenziamenti Indesit? TORINO — Mentre sta per diventare esecutivo il licenziamento di 1700 dipendenti del settore elettronica della Indesit arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri un decreto legge che istituisce un ingente finanziamento per l'elettronica civile, oltre 200 miliardi in due anni. Dopo mesi di attesa ora c'è una corsa contro il tempo per tentare di evitare un durissimo colpo all'occupazione sia nella cintura torinese (stabilimento di None) sia al Sud (stabilimento di Teverola di Caserta): il Consiglio dei ministri si riunisce alle 10, i licenziamenti dovrebbero diventare esecutivi alla mezzanotte; in mezzo ci dovrebbe essere, nel tardo pomeriggio, rincontro annunciato nei giorni scorsi al ministero del Lavoro tra Marcora, la Firn e l'azienda. L'annuncio che il Consiglio dei ministri esaminerà il decreto legge nella riunione di oggi è stato dato ai sindacati torinesi in un brevissimo incontro ieri pomeriggio dal ministro del Bilancio. Giorgio La Malfa, di passaggio a Torino. «Il governo — ha detto il ministro — ora chiede alla Indesit di sospendere i licenziamenti-. La Indesit ha sempre sostenuto che la condizione per non tagliare i 1700 posti (è ancora incerta la ripartizione tra Nord e Sud) è una sola: la costituzione del consorzio tra Indesit, Emerson e Voxson con l'apporto finanziario della Gepi nel quadro di un piano nazionale dell'elettronica che assicuri a questo settore adeguati aiuti per recuperare terreno sui mercati interni e internazionali di fronte alla forte concorrenza straniera. «Il finanziamento — ci spiega a questo proposito il ministro La Malfa —, attinto dal fondo per gli investimenti, è collegato ad un piano per l'elettronica civile: il decreto legge autorizza le imprese e, appunto, i consorzi di imprese a chiedere di accedervi attraverso l'intervento della Gepi. I piani relativi dovranno essere approvati dal Cipi-. Quale sarà ora l'atteggiamento dell'Indesit? Romano Manassero, amministratore delegato della Indesit Elettronica, prende atto della notizia che il decreto legge sarà esaminato oggi ma non si sbilancia. «Se il provvedimento sarà approvato — dice — ne vedremo il contenuto, esamineremo i modi e i tempi. Solo allora decideremo. Siamo convocati da Marcora per le 19,30: avremo ancora oltre 24 ore prima di mandare le lettere-. C'è comunque da sottolineare che. rispetto al mese di agosto, quando per la prima volta la Indesit aveva annunciato l'intenzione di smantellare il suo settore elettronica se non fosse stato possibile fare il consorzio, c'è una novità importante: 200 persone continueranno a lavorare comunque, anche se si dovesse arrivare ai licenziamenti, non solo nel campo dei televisori ma anche in altri campi più promettenti dell'elettronica professionale. Questo significa che nonostante tutto la Indesit continua a «credere» in questo settore. v. rav.

Persone citate: Giorgio La Malfa, La Malfa, Marcora, Romano Manassero

Luoghi citati: Caserta, None, Teverola, Torino