La Indesit: «Senza l'aiuto del governo aboliremo il settore dell'elettronica»

La Indesit: «Senza l'aiuto del governo aboliremo il settore dell'elettronica» La crisi dell'industria dei televisori diventa più drammatica con gravi conseguenze sui posti di lavoro La Indesit: «Senza l'aiuto del governo aboliremo il settore dell'elettronica» TORINO — 8e non sarà varalo il plano per rclctlronlca i inde-. ii sarà costretta a far partire le procedure di licenziamento per I circa 2200 dipendenti. 1400 del quali al Sud e circa 800 al Nord, che sono .congelale, dal luglio scorso. 8econdo quanto si e .appreso ila!', amministratore delegato della società. Romano Manassero. l'azienda non e più in grado di attendere e. non polendo scaricare sul settore degli elettrodomestici 7 miliardi di passivo arrivanti dal .settore elettronica, si troverà presto coslrella a riproporre l licenziamenti. La direzione dell'azienda ha (alto notare inoltre che aveva (ornilo assicurazioni di non licenziare al ministro dell'Industria Marcerà fino alla (Ine di settembre c che si e ora alla (ine di novembre. DI Ironie al progetto di piano che il ministero dell'Industria starebbe approntando. l'Indesit esprime perplessità, soprattutto per II fatto che viene esclusa la possibilità della costituzione del consorzio Indcsll-Emerson-Voxson e proposta. In alternativa, la divisione del settore elettronico in due poli, uno al Nord da allldarc alla Zanussi. uno al 8ud alla Oepi. A questa proposta l'Indesit si oppone in quanto non intende dipendere al Nord dalla Zanussl (azienda da sempre concorrente) mentre non accetta di essere subalterna alla Oepl. Nella riunione del coordinamento nazionale dell'lndeslt, tenutasi ieri alla Firn di Torino, è stala ribadita la posizione già espressa in precedenza, ossia di chiedere al ministro Marcora la costituzione di due poli, senza divisioni territoriali, uno affidato alla Zanussi e all'Autovox. l'altro al consorzio Indesll-E- merson-Voxson. Al termine del coordinamento è stato emesso un comunicato nel quale si ricorda che Spadolini si e impegnalo, parlando sabato scorso ■on una delegazione dì lavoratori dell'lndeslt, a sollecitare una soluzione, e che ha incaricato il ministro La Malfatti esaminare 1 problemi del Pie moni e Ut nota riferisce Inoltre che il coordinamento chiede un Incontro con governo. Regioni, enti locali e direzioni aziendali, per verificare la possibilità di attuazione del consorzio Indcsit-Emerson-Voxson. Per il 4 dicembre è previsto un Incontro tra l'azienda e il sindacalo. Sul caso Indesit è sreso In campo Ieri anche il pei torinese con un comunicalo-slampa. In esso si allenila tra l'altro, che l'Indesil .non e un'azienda decatta; gli stessi ji'i.i.'iu risultati realizzati in questo anno di am¬ ministrazione controllata dimostrano che l'azienda possiede capacità professionali e manageriali in grado di garantirne il futuro-. I comunisti torinesi accusano perciò il governo di atteggiamento .irresponsabile* perche si continuano a rinviare de tastoni urgenti-e indilazionabili • sogglaeejido a pressioni è condizionamenti di altre' aziende non disinteressate ad una eventuale chiusura della Indesit-. (Il riferimento e. evidentemente, alla Zanussi). Il pei chiede quindi die il ministro dell'Industria assuma • decisioni concrete e impegnative-, cioè approvi la costituzione del consorzio Indesit-Voxson-Emc i-M>n e definisca gli strumenti legislativi e i (inanzlamcnli pubblici. -La costituzione del consorzio — precisa il pei — deve in ogni caso essere finalizzata atta ereazione di un forte polo

Persone citate: Marcora, Romano Manassero, Spadolini

Luoghi citati: Torino