Indesit chiama Marcora

Indesit chiama Marcora Indesit chiama Marcora La Firn: «Il ministro ci deve dire che cosa vuol fare dell'elettronica» No all'ipotesi di una «supersocietà» guidata da Zanussi e Gepi TORINO — La Fini piemontese non accetta quella che, secondo indiscrezioni, dovrebbe essere la soluzione che il ministero dell'Industria intende dare alla crisi dell'elettronica civile (televisori, registratori, radio, alta fedeltà): una società tra Zanussi e la finanziaria pubblica Gepi, con la possibilità di adesione per altre aziende. Questa soluzione escluderebbe infatti quella di un «polo» dell'elettronica al Sud facente capo alla Indesit Elettronica Sud, per il quale il sindacato si batte. Per questo, ha spiegato ieri mattina in una conferenza stampa il segretario della Firn Carlo De Giacomi, il sindacato chiede urgentemente un incontro con Marcora; intende chiarire le voci, arrivare a definire una questione che è in sospeso da troppo tempo. «Abbiamo trattato con Blsaglia, poi con Fandolfi, adesso con Marcora e non siamo mai riusciti ad avere una risposta definitiva da nessuno. Adesso ci deve essere data, anche perché qualunque cosa si voglia fare diventa sempre più difficile più il tempo passa». Che sia necessario fare in fretta lo dimostrano alcuni dati: nel '65 le aziende italiane che costruivano televisori o componenti erano 120, l'anno scorso erano ridotte a una trentina; gran parte dei 40 mila dipendenti sono In cassa integrazione; la quota di vendite delle aziende nazionali sul mercato italiano è scesa costantemente: dal 36% nel '77, al 34% del '78, al 30% nel '79 e al 26% nell'80; per quest'anno si parla di una quota del 20%. Da oltre un anno sono ferme Vozson, Emerson e il settore elettronica della Indesit ma lo spazio è stato occupato dagli stranieri. Il mercato italiano, come quello francese e spagnolo, è ancora in espansione ma sono gli importatori ad approfittarne. Al contrarlo alcune aziende, come la Mivar, la Prandonl e la Formenti riescono ad esportare: ma lo fanno in modo anonimo, lavorando per conto terzi; come dire che I televisori Italiani si vendono anche all'estero a patto che non si sappia che sono italiani (salvo poi a ritrovarceli sul nostro mercato con il marchio di qualche illustre Casa straniera. Non va infine dimenticato che la Indesit ha in sospeso l'invio di 2020 lettere di licenziamento per I dipendenti del proprio settore elettronica, ripartiti tra None (Torino) e Teverola (Caserta); l'azienda ha dichiarato fin dall'estate che se non ci saranno a breve termine prospettive di riapertura degli stabilimenti di televisori si procederà al licenziamenti. «Non possiamo permettere — hanno spiegato I dirigenti — che il settore elettronica comprometta la ripresa del settore elettrodomestici, che invece è ben avviata». Il coordinamento Indesit Nord ha proclamato per martedì 4 ore di sciopero; contemporaneamente una manifestazione si svolgerà a Torino, v. rav.

Persone citate: Carlo De Giacomi, Formenti, Marcora, Zanussi

Luoghi citati: Caserta, Teverola, Torino