Tutta l'elettronica a Zanussi-Gepi Il consorzio Indesit ormai saltato?
Tutta l'elettronica a Zanussi-Gepi Il consorzio Indesit ormai saltato? Un'intesa di massima è stata raggiunta al ministero dell'Industria Tutta l'elettronica a Zanussi-Gepi Il consorzio Indesit ormai saltato? ROMA — La Zanussi ha vinto la sua battaglia e la grande sconfitta è la Indesit: la leadership dell'elettronica civile nazionale sarà affidata ad una società tra Zanussi e Gepi. Non si farà dunque il «secondo polo*, il consorzio tra Indesit, Emerson e Voxson sarà probabilmente accantonato definitivamente. Dopo una serie di consultazioni con le varie aziende il ministro dell'Industria, Giovanni Marcora. che ad agosto era sembrato favorevole ai due «poli* ed aveva fatto pressioni sulla Gepi perché accettasse di entrare con 24 miliardi nel capitale della Indesit Elettronica Sud (nella quale sarebbero contemporaneamente confluite Emerson e Voxson), si è convinto dell'impraticabilità di questa strada. A cambiare l'orientamento del ministro potrebbe aver contribuito l'aggravarsi della situazione finanziaria della Voxson, ora sboccata nella dichiarazione di insolvenza, e l'ulteriore forte diminuzione delle vendite di televisori sul mercato italiano. Ma soprattutto dovrebbe essere stato determinante il rifiuto della Gepi ad entrare nella combinazione Indesit, Emerson, Voxson. Il disegno di legge che Marcora si appresta a presentare al consiglio dei ministri prevederà la costituzione di una società mista tra Zanussi e Gepi; la società — dicono all'Industria — sarà comunque «aperta» e ad essa potranno aderire altre imprese del settore che attualmente sono in difficoltà, in particolare la Emerson, la Voxson e la Indesit con il settore elettronica, che è composto da uno stabilimento nell'area torinese mentre il grosso è situato a Teverola, in provincia di Caserta. La stessa Gepi ha già tra le sue aziende un'impresa che produce televisori, la Elcit di Sant'Antonino di Susa, che ha raccolto l'eredità della Magnadine, della Lesa e della Radiomarelli. E'possibile che anche questa azienda entri nella nuova società. Passa cosi la soluzione che l'Anie, l'associazione cui fanno capo le industrie elettroniche, e nella quale la Zanussi ha sempre avuto molta voce in capitolo, proponeva da anni. Il fatto che si sia alla fine ritenuto che non esistesse in Italia lo spazio sufficiente per due «poli» produttivi significa d'altra parte che le aziende italiane sono ormai vicine all'ultima spiaggia. La scelta, infatti, sembra dare per scontata l'impossibilità di allargare la fetta di mercato dei produttori nazio¬ nali. La legge conterrà comunque provvedimenti per impedire le vendite in dumping di televisori stranieri con l'istituzione di punti specializzati alle frontiere per il controllo dei prodotti importati. . Quali saranno le conseguenze sull'occupazione? La nuova società dovrebbe mantenere invariata l'occupazione al Sud ma al Nord i tagli sembrano inevitabili. La Indesit, da parte sua, aveva deciso di spedire 2000 lettere di licenziamento alla fine di agosto; aveva poi sospeso la procedura in attesa di una decisione positiva sul consorzio. Si vedrà ora quale sarà la reazione della società di fronte al cambiamento. Vittorio Ravizza
Persone citate: Giovanni Marcora, Marcora, Vittorio Ravizza, Zanussi
Luoghi citati: Caserta, Italia, Roma, Sant'antonino Di Susa, Teverola
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